Il delegato fermano dell’Ordine
del Santo Sepolcro Milko Vitali
in udienza privata dal Papa

FERMO/CITTA' DEL VATICANO - Dalla delegazione: "Milko Vitali si accinge a mettere in campo tutte quelle iniziative che l'Oessg chiede ai suoi appartenenti, cavalieri, dame ed ecclesiastici al servizio dei bisogni spirituali e caritativi della Terra Santa, sempre più martoriata da conflitti e tensioni sociali"

Il cavalier Milko Vitali in udienza privata da Papa Francesco, nella sala Clementina di Città del Vaticano.

L’udienza è avvenuta al termine di un convegno sulle misure messe in campo dalla Santa Sede per proteggere i cristiani e le altre minoranze religiose nelle diverse parti del mondo ma, soprattutto dei cristiani in Terra Santa – spiegano dalla delegazione della Metropolia di Fermo dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme – alla presenza del cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano, del crdinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato Vaticano emerito di Sua Santità, monsignor Paul Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato Vaticano. Nominato delegato della delegazione della Metropolia di Fermo dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme che, comprende le diocesi di Fermo, Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia, Camerino-San Severino Marche, San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto Marche, Ascoli Piceno, Milko Vitali si accinge a mettere in campo tutte quelle iniziative che l’Oessg chiede ai suoi appartenenti, cavalieri, dame ed ecclesiastici al servizio dei bisogni spirituali e caritativi della Terra Santa, sempre più martoriata da conflitti e tensioni sociali. L’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme è persona giuridica di diritto canonico con sede legale nello stato della Città del Vaticano, in assoluta fedeltà al sommo pontefice, con lo scopo di sostenere ed aiutare le opere e le istituzioni culturali, caritative e sociali della Chiesa cattolica in Terra Santa, particolarmente quelle del Patriarcato latino di Gerusalemme in collaborazione anche, con i frati francescani attraverso la custodia di Terra Santa di istanza a Gerusalemme, i quali grazie a San Francesco proprio 800 anni fa (1219-2019) anno in cui San Francesco arrivò in Egitto, riuscirono ad instaurare un rapporto di amicizia e rispetto per il proprio credo. La guida spirituale della delegazione di Fermo è sostenuta da monsignor Luigi Conti, arcivescovo emerito di Fermo, il quale non fa mancare la sua presenza negli incontri, unitamente alla sua preghiera”.


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