Protezione civile, formati
e preparati: soccorritori a supporto
delle operazioni di ricerca dispersi

PORTO SAN GIORGIO -Si è svolta sabato scorso una giornata formativa sulla tematica 'Impiego dei soccorritori volontari a supporto delle operazioni di ricerca dispersi in superficie'

Luciano Pazzi

“Come ci si prepara ad intervenire in un’emergenza? Oggi non ci si può più improvvisare ‘soccorritori’ e per intervenire al meglio, nei contesti in cui i volontari di Protezione Civile sono chiamati ad operare, bisogna essere adeguatamente: formati, preparati ed equipaggiati. E’ molto importante, proprio per questo, garantire una formazione costante ai volontari affinché, durante gli interventi, siano in grado di lavorare in squadra e assicurare, con la massima competenza, ogni forma di assistenza e soccorso”. Si è svolta sabato scorso una giornata formativa sulla tematica ‘Impiego dei soccorritori volontari a supporto delle operazioni di ricerca dispersi in superficie’.

L’iniziativa, facente parte del percorso formativo dei volontari di Protezione Civile di Porto San Giorgio, è stata curata da formatori qualificati con esperienza specifica e promossa per trasmettere ai volontari gli elementi essenziali per comprendere le modalità di sostegno, agli organi preposti, in caso di scomparsa di persone. Ampio approfondimento è stato garantito alla trattazione delle tematiche inerenti la sicurezza degli operatori e i limiti di impiego del volontariato.

Sono state effettuate prove pratiche in ambienti rurali e boschivi, anche tramite l’impiego di apparati radio e strumentazioni Gps, argomento quest’ultimo approfondito nel precedente corso tenutosi a Porto San Giorgio qualche settimana prima.

“Un grande ringraziamento va all’amico Francesco Lusek per la professionalità e la disponibilità dimostrata e ai volontari dei Gruppi di Protezione Civile di Montegiorgio, Grottazzolina, dell’unità cinofila di Petritoli e dell’associazione nazionale Vigili del Fuoco Volontari-delegazione provinciale di Fermo, per aver accolto l’invito per questa formazione congiunta. Confrontarsi con altri gruppi non può che essere un arricchimento e un modo diretto per “testare” la capacità dei volontari al lavoro di squadra”il commento di Luciano Pazzi, coordinatore del gruppo comunale di Protezione Civilesangiorgese.


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