Un uomo di circa 80 anni è accusato di induzione alla prostituzione minorile per una presunta proposta fatta a una ragazzina di 17 anni. L’anziano, residente a nell’alto Maceratese ma nativo del Fermano, è stato rinviato a giudizio dal gup Francesca De Palma con l’accusa di induzione alla prostituzione minorile. Il reato è nella forma tentata, perché l’atto sessuale non si era consumato.
Il processo inizierà al tribunale di Macerata. I fatti, inerenti ad agosto 2015, si erano svolti a casa dell’anziano. L’udienza di questa mattina si è tenuta al palazzo di giustizia di Ancona solo perché per quel tipo di reato contestato procede la procura distrettuale. La vittima, parte civile, tutelata dall’avvocato Stefano Nascimbeni, chiede un risarcimento danni di 10mila euro. L’anziano, alle prese con diversi problemi di salute, è difeso dall’avvocato Giovanni Bonadies. I due si conoscevano perché la mamma della minore frequentava casa dell’anziano, aiutandolo nella faccende di tutti i giorni. Secondo l’accusa, in una sola occasione ci sarebbe stato un tentativo di avvicinamento alla ragazzina da parte dell’imputato. Sesso in cambio di 50 euro sarebbe stata la proposta. Ovviamente, non accettata dalla parte lesa. Era andata a denunciare tutto dalla madre che, a sua volta, aveva raccontato i fatti ai carabinieri. Il rapporto tra l’80enne e il genitore della ragazzina si sono interrotti dopo la confessione della giovane, ormai maggiorenne. L’imputato cercherà di smontare l’accusa a dibattimento.
(Fe. Ser.)
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