di Giorgio Fedeli
Caos nella notte sul lungomare. E i carabinieri, arrivati a sirene spiegate, denunciano quattro ragazzi, tutti di origini albanese. Ieri notte, intorno alle 3, da un pubblico esercizio sul lungomare di Porto Sant’Elpidio, è partita la richiesta di intervento.
Un parapiglia che ha spinto qualcuno, fortunatamente, a comporre il 112. E così sul posto, si diceva, sono arrivati a sirene spiegate i militari dell’Arma con il nucleo Radiomobile di Fermo e i colleghi di alcune stazioni. In ausilio ai carabinieri anche la polizia della questura di Fermo.
“I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile, sezione radiomobile della compagnia di Fermo, nella nottata appena trascorsa – spiegano i carabinieri – sono intervenuti sul lungomare di Porto Sant’Elpidio, chiamati dagli addetti alla sicurezza di un locale” La segnalazione parlava di “alcuni giovani che stavano creando problemi agli avventori, tentando di entrare in stato di ebrezza alcolica. I militari della sezione radiomobile intervenuti immediatamente, insieme ad altre due pattuglie dell’Arma e una della questura di Fermo, hanno identificato quattro ragazzi dai 19 ai 24 anni, di cui due pregiudicati. La perquisizione eseguita sui fermati e nell’auto in uso ha permesso di rinvenire e sequestrare una chiave inglese lunga 45 centimetri e una chiave da meccanico lunga 22 centimetri. Tutte e quattro le persone, residenti a Tolentino, sono state denunciate alla procura della repubblica di Fermo per possesso ingiustificato di strumenti atti ad offendere”.
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