di Leonardo Nevischi
CIVITANOVA MARCHE (MC) – D come Dream (sogno), D come Serie D. Se quello dei giocatori del Porto Sant’Elpidio è un sogno, allora non svegliateli. Gli uomini guidati da Eddy Mengo vincono il primo atto della finale dei playoff nazionali di Eccellenza contro il Poggibonsi e preparano la grande festa per la promozione, che, a meno di colpi di scena, si terrà domenica in prossima in Toscana.
L’undici iniziale del Porto Sant’Elpidio
IL TABELLINO
PORTO SANT’ELPIDIO 2 (4-3-1-2): Gagliardini; Frinconi, Monserrat, Marozzi, Stortini; Panichelli, Palladini (44’ st Orazi), Marziali (27’ st Raffaeli); Ruzzier (34’ st Zira); Adami, Cuccù (2’ st Ceijas). A disposizione: Smerilli, Cantarini, Balestra, Del Moro, Nahi. All. Eddy Mengo
POGGIBONSI 0 (4-3-3): Raffa; Tafi, Fatticcioni, De Vitis, Mazzolli (30’ st Ciolli); Ceccatelli (25’ st Cicali), Galbiati, Miccoli; Riccobono, Motti, Marabese. A disposizione: Salvadogi, Veraldi, Zanaj, Cicali, Vangi, Razzanelli, Verdiani, Bracci. All. Alessio Bifini
RETI: 20’ st Ruzzier, 26’ st Ceijas
ARBITRO: Valerio Bocchini della sezione di Roma 1; assistenti Gianluca Matera di Lecce; Edoardo Federico Cleopazzo di Lecce; quarto uomo Palumbo di Bari
NOTE: Nessun ammonito. Corner 2 – 5. Recupero +0’ +4’
L’undici iniziale del Poggibonsi
LA CRONACA
Per la finalissima d’andata dei playoff nazionali di Eccellenza, il Porto Sant’Elpidio cambia teatro ma non assetto. Così, al Polisportivo di Civitanova Marche, mister Eddy Mengo conferma il consueto 4-3-1-2 arretrando Marozzi al posto dello squalificato Nicolosi e disponendo Ruzzier alle spalle del tandem offensivo composto da Adami e Cuccù. Il Poggibonsi di mister Bifini risponde schierando un 4-3-3 che vede le frecce Riccobono e Marabese a supporto del terminale offensivo Motti.
La prima frazione si rivela molto tattica e non offre particolari emozioni: entrambe le formazioni preferiscono studiarsi, curando maggiormente la fase difensiva. L’unico squillo dalle parti dei due numeri uno è dei leoni giallorossi quando Riccoboni con un filtrante al bacio premia l’inserimento a fari spenti di Motti, il quale, però, viene murato dall’uscita di Gagliardini.
Il “cobra” Mattia Ruzzier emula Santino Marella (ex wrestler canadese di origini italiane) nell’esultanza per il gol del vantaggio
La ripresa si apre subito con una nota dolente per il Porto Sant’Elpidio: al 2’ Cuccù si fa male alla caviglia ed è costretto ad uscire per lasciar posto a Ceijas (mossa che successivamente farà la fortuna dei marchigiani).
I biancazzurri crescono in maniera direttamente proporzionale allo scorrere dei minuti sul cronometro: al 55’ Ruzzier punta Tafi sull’out mancino, ma il suo sinistro s’impenna mentre cinque minuti più tardi Adami impensierisce l’estremo toscano con una botta dalla distanza.
È solo il preludio al gol, perché al 65’ così come nelle ultime tre gare (Fabriano Cerreto e Torrese andata e ritorno) dalla tribuna si alza il coro “Alè Alè Alè, Ruzzier Ruzzier”. Il cobra del Porto Sant’Elpidio converge dalla sinistra verso il centro del campo, tenta un tiro a giro, viene murato ma è il primo a fiondarsi sul pallone vacante e ad infilarlo di controbalzo alle spalle di Raffa (quinto centro nelle ultime quattro uscite per l’attaccante classe 1994).
Il Porto Sant’Elpidio dimostra di avere fame e se è vero che l’appetito vien mangiando, l’immediato raddoppio degli elpidiensi ne è la conferma: al 71’ Raffa respinge in maniera goffa la conclusione dalla distanza di Adami e Ceijas sulla respinta gela lo stesso numero uno ospite con un lob delizioso che scende sotto la traversa e gonfia la rete.
Negli ultimi minuti Mengo gestisce i cartellini e le energie dei suoi, effettuando dei campi propedeutici al match di ritorno. I rivieraschi controllano agevolmente l’incontro senza che Gagliardini debba sporcarsi i guantoni più del dovuto e portano a casa un successo D’oro.
Fotogallery
“Vicini al vostro dolore, Carlo e Stefano tenete duro” lo striscione esposto dai tifosi elpidiensi per i figli di Mauro Pacini
I tifosi giunti da Poggibonsi
La coreografia dei tifosi elpidiensi
Il saluto tra i due capitani, Jacopo Galbiati e Riccardo Cuccù
Pablo Panichelli
Alessio Palladini
L’esultanza di Ruzzier al gol del vantaggio
L’urlo liberatorio di Alessandro Frinconi
L’esultanza di Kevin Ceijas al gol del raddoppio
La festa del Porto Sant’Elpidio con i tifosi a fine gara
Marcello Osso e Mattia Ruzzier
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati