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“Aumento generale della tassa sui rifiuti
a carico dei cittadini”, la denuncia di Zacheo

FERMO - "Abbiamo chiesto i documenti, e siamo dovuti persino ricorrere alla formale diffida, ma Sindaco e ASITE non riescono ancora a trovare il modo di rispondere e a consegnare i documenti"

 

Pasquale Zacheo

“Abbiamo avuto modo di ascoltare alcune dichiarazioni di Calcinaro in merito alla TARI. Annuncia che gli incapienti possono accedere a forme di agevolazione, ma si sottrae al dovere di verità connesso all’aumento generale della tassa sui rifiuti a carico dei cittadini”. Il capogruppo di Io Scelgo Fermo Pasquale Zacheo punta il dito contro la gestione dei rifiuti da parte dell’amministrazione Calcinaro.  “Ad essere colpite ancora una volta – prosegue Zacheo –  le famiglie che si vedranno recapitate cartelle con sensibili aumenti. L’aumento è dovuto all’incapacità, ormai cronica, di gestire il sistema di raccolta e le spese connesse nella loro complessità. La differenziata, peraltro, non riesce a decollare e si è abbondantemente sotto le percentuali di altri città delle Marche. Le isole ecologiche disseminate nella città, a prescindere dalle loro potenzialità, stanno comportando oggettive difficoltà all’utenza”.

Zacheo spiega: “Molti cittadini, soprattutto gli anziani, non mancano di segnalare le difficoltà e i disagi. Non è facile, soprattutto nelle stagioni fredde o piovose, portare i rifiuti, inserire la tessera, pesare il prodotto e selezionare correttamente i vari cassonetti per il conferimento. Si pensi agli anziani soli che abitano a piani più alti di un condominio, costretti a portarsi addosso, sotto l’acqua ed il freddo, i sacchetti pesanti dei rifiuti, prima di fermarsi sotto l’acqua o il freddo per disbrigare tutte le operazioni di conferimento. Si tratta di un sistema troppo farraginoso che crea difficoltà anche alla stessa ASITE, costretta persino a posizionare cassonetti nei pressi di alcune isole ecologiche per evitare l’abbandono a terra dei sacchetti di immondizia”.

Capogruppo di Io Scelgo Fermo che parla poi di gestione dei costi: “Se il disagio ed i paradossi sono evidenti a tutti, gli importi dei costi lo sono un po’ meno. Molti cittadini li hanno chiesti invano a chi spiegava loro il sistema al momento del posizionamento delle singole postazioni. Abbiamo chiesto i documenti, e siamo dovuti persino ricorrere alla formale diffida, ma Sindaco e ASITE non riescono ancora a trovare il modo di rispondere e a consegnare i documenti. Siamo riusciti a sapere incidentalmente che ogni isola ecologica costerebbe circa 300 euro al mese e che dovranno essere 80 le postazioni totali disseminate per la città, per un costo quindi di 24.000 euro al mese, ovvero 288.000 euro l’anno. Si tratta di un ingentissimo costo che ovviamente va ad incidere sulla TARI a carico dei cittadini, al pari degli ingenti costi di noleggio dei mezzi di raccolta dei rifiuti. Anche per detti veicoli, il sindaco Calcinaro e l’ASITE tardano a fornire gli atti. Sappiamo solo che non esiste un appalto in essere, e che recentemente, solo dopo la nostra richiesta di copia delle carte di circolazione e dopo l’incidente sulla Pompeiana di alcune settimane addietro, alcuni di questi veicoli sarebbero stati inviati a revisione. Si tratta di veicoli che costano annualmente, per il solo noleggio, diverse centinaia di migliaia di euro, sostanze, queste, che potrebbero essere spese meglio, magari per acquistare veicoli nuovi, sicuri e maggiormente performanti. E soprattutto ottenere un risparmio notevole sui costi della TARI a danno dei cittadini. Tutto questo, senza considerare che questa maggioranza ha recentemente votato l’aumento dell’abbancamento di rifiuti in discarica, una circostanza per la quale ci si sarebbe attesi un calo dei costi per i cittadini, non certo un crescente aumento”.


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