di Paolo Gaudenzi
TOLENTINO (MC) – Finisce con la semifinale playoff regionale il percorso negli spareggi nella Prima categoria per l’Amandola.
Forte della finale del girone D conquistata sabato scorso ai danni del Real Virtus Pagliare (vedi articolo correlato), all’interno del suggestivo “Della Vittoria” tolentinate la compagine sibillina, priva di pezzi importanti come Marcoaldi, Minnucci e Berardini, ha ceduto il passo ai maceratesi rossoverdi di Martino Martinelli, ora ad un solo step dalla Promozione, potendo cioè disputare la finale marchigiana al cospetto della vincente tra Moie Vallesina e K Sport Azzurra.
IL TABELLINO
CORRIDONIA 2: Renzi; Iacopini, Contigiani, Martinelli F., Patacchini, Filacaro, Grassi (48′ st Tentella), Taglioni, Pettinari (41′ st Filippetti), Cartechini (23′ st Soumah), Maccioni (34′ st Luciani). A disposizione: Tarulli, Rossi, Ndiaye. All. Martino Martinelli
AMANDOLA 0: Galizi, Tassi (23′ st Fratini), Mercatanti (20′ st Angelini), Testa, Senghor (41′ st Volunni), Trasatti, Kuinxhiu, Giovannini, Maccari (31′ st Millozzi), Bernabei, Papa Ndiour. A disposizione: Moiano, Iannotti, Minnucci. All. Fabrizio Ottavi
ARBITRO: Samira Curia di Ascoli Piceno; Piccinini di Ancona e Maroni di Fermo
RETI: 3′ pt Maccioni, 19′ pt Cartechini
NOTE: Ammoniti Tassi, Pettinari, Bernabei, Senghor e Martinelli F., angoli 7-5, recupero 1’+4′, spettatori 700 circa.
LA CRONACA
Partenza spedita dei maceratesi, già dai primi attimi di sfida a reclamare un contatto di mano all’interno dell’area di mister Fabrizio Ottavi, per le buone sorti fermane sterilizzato dal precedente off side di Maccioni. Ma la punta corridoniense si fa presto perdonare: trascorre appena un giro di lancette ed ecco servito il vantaggio con la difesa amaranto presa in controtempo sul rilancio avverso, a fungere dunque da terra fertile per il controllo e la conclusione vincente dello stesso Maccioni.
L’Amandola, metabolizzato il colpo, cerca la pronta reazione ma il Corridonia, quindici minuti dopo, affonda la lama per il raddoppio. E’ Cartechini ad indovinare l’angolino basso e vincente dopo un triangolo scaturito dalla battuta di un corner, con traiettoria a sfondare tra l’altro in maniera efficace nel traffico dell’area di rigore.
La reazione sibillina passa per i piedi di Kuinxhiu, a cavallo della mezz’ora ad esibirsi in un affondo personale sparato però alto sul più bello. Il 2-0 maceratese è poi legittimato dalla traversa colpita sul finire della prima frazione da Pettinari.
Nella ripresa l’Amandola mischia le carte tentando il tutto per tutto, la manovra ne risente in positivo ma Renzi non corre grossi pericoli, fatta salva la punizione di Bernabei deviata dalla barriera sulla quale il numero uno del Corridonia si esibisce in bello stile. Poco dopo tocca a Papa Ndiour chiamare nuovamente all’intervento lo stesso Renzi, ancora una volta pronto al volo in calcio d’angolo.
I minuti passano ed il doppio vantaggio in favore degli avversari costringe l’Amandola all’inseguimento forsennato. Di contro il Corridonia tutto ha tranne il bisogno di accelerare i tempi delle giocate, quindi bada a limitare le sfuriate sibilline allestendo un assetto accorto e privo di spazi sui quali lasciar speculare Testa & soci, per una gara che si trascina inerzialmente al triplice fischio, arrivato dopo quattro minuti di recupero.
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