Cavalcata, in scena l’investitura del Priori con finale a sorpresa

FERMO - Oltre 120 le persone che muovono da piazza verso il Duomo, con la strada illuminata dalla luce di 12 bracieri: imponente l'ingresso nella chiesa cattedrale, dove ad attendere il corteo c'era l'Araldo Maurizio Balacco

Ultima scena: i dieci priori delle contrade fermane, nominati e investiti dal Podestà nella chiesa cattedrale, fanno il loro ingresso nel Palazzo in piazza del Popolo. Il portone si chiude dietro di loro, da lì amministreranno la città per i successivi due mesi, conducendo, incorruttibili, una vita proba.  Si è conclusa così la nuova cerimonia di nomina e investitura dei Priori e dei Gonfalonieri di contrada, andata in scena ieri sera come un’evocazione di quello che accadeva negli anni cui la Cavalcata dell’Assunta fa riferimento.  Un’azione scenica che il regista Adolfo Leoni ha concepito sia per essere maggiormente aderenti alla verità storica, sia per rendere ancora più coinvolgente la cerimonia che segna l’avvio della Cavalcata dell’Assunta.
E allora ecco che, al suono delle campane di San Domenico, dopo lo squillo delle chiarine e due colpi di bombarda, si parte da Piazza del Popolo, con le contrade, e i tamburini schierati al loro fianco, che formano un corteo chiuso dai figuranti della Municipalità.

Oltre 120 le persone che muovono da piazza verso il Duomo, con la strada illuminata dalla luce di 12 bracieri: imponente l’ingresso nella chiesa cattedrale, dove ad attendere il corteo c’era l’Araldo Maurizio Balacco.  Ad officiare il rito l’Arcivescovo di Fermo Rocco Pennacchio, affiancato da Don Pietro Orazi e Don Michele Rogante.  “Ciò che accadde duemila anni fa nel giorno di Pentecoste sia d’ispirazione per la nostra vita – ha detto Pennacchio – per avere il coraggio di annunciare ciò in cui si crede e la capacità di saper dialogare e farsi capire. Perché questa festa ha origini religiose, ma anche profondamente umane: lo spunto che viene da questa celebrazione sia un valore perenne”.

Chiesa gremita e splendido colpo d’occhio, con i figuranti ad occupare le prime file della cattedrale e i tanti contradaioli che, fazzolettone d’ordinanza al collo, hanno fatto sentire la propria vicinanza a priori e gonfalonieri in questo momento così significativo.  Al ritmo scandito dai tamburini il corteo ha poi fatto rientro in piazza del Popolo: i capi contrada si sono disposti sulla scalinata di Palazzo dei Priori e la Cernita con il Podestà nella loggetta principale.  Dopo il giuramento solenne, l’ingresso a Palazzo, accolto dagli applausi di pubblico e contradaioli. Prossimo appuntamento dell’edizione numero 38 della Cavalcata dell’Assunta sarà il secondo “Palio dei Sapori”, dal 12 al 14 luglio a Lido di Fermo.

 


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