di Alessandro Giacopetti
In cammino attraverso il bosco che unisce i piccoli borghi montani di Montefalcone Appennino e Smerillo. E’ quello che hanno compiuto i partecipanti all’annuale Marcia per la Solidarietà organizzata da Aloe Onlus. Al ritrovo presso il belvedere a Montefalcone Appennino, oltre ai vertici dell’associazione, la presidente Alice Ciccolini e il vice Franco Pignotti, sono intervenuti rappresentanti delle amministrazioni dei due Comuni, che hanno spiegato l’importanza di proseguire con l’organizzazione dell’iniziativa volta a sensibilizzare persone a progetti di cooperazione internazionale. Tutti portati avanti da missionari originari delle Marche, specialmente del Fermano.
E’ proseguita anche la collaborazione con l’associazione Legambiente Marche, quella con i clown di MagicaBula e il gruppo Con in faccia un po’ di sole rappresentata dalla guida Nicola Pezzotta. Immancabile il supporto della Protezione Civile. Con la possibilità di partecipare anche al concorso fotografico curato dal socio di Aloe, Roberto Meluzzi, il gruppo è passato accanto alla rocca di Montefalcone, verso l’accesso al bosco. Tre le fermate effettuate durante la camminata. In ciascuna di esse è stato trattato un tema, partendo dai progetti sostenuti nel corso del tempo da Aloe, nei vari sud del mondo. Si è passati poi all’attività di Legambiente, con l’intervento di Francesca Pulcini, ed è stata trattata l’attività di valorizzazione del territorio montano realizzata da “Con in faccia un po’ di sole”.
In particolare gli ospiti della marcia hanno illustrato ai partecipanti il supporto alla radio “La Voz del Cainarachi” voluta dal missionario Padre Mario Bartolini in favore delle popolazioni indigene della zona di Barranquita, in Perù, sud America. Altro progetto riguarda il sostegno al centro di riabilitazione e fisioterapia per bambini disabili a Fiatà, in Togo, Africa. Inoltre ci sono i corsi di formazione professionale per popolazioni tribali a Zamboanga, nelle Filippine.
Da qualche anno la piazza di Smerillo è intitolata al missionario Lucidio Ceci, originario di Montegiorgio e trasferito nella parte più povera del Bangladesh. Qui ha portato avanti, fino alla data della sua morte, un progetto scolastico volto alla crescita dell’istruzione tra i giovanissimi. A Smerillo, dopo il pranzo, la musica è stata curata dalla 44 Band di Petritoli per poi lasciare spazio alle danze tradizionali del gruppo folklorico Mazzamurelli de li Sibillini, allo spettacolo delle danzatrici del gruppo Metamorfosi e all’animazione di Jack & Simo. Per molti tra i partecipanti, l’occasione è stata utile anche per scoprire la bellezza naturalistica e paesaggistica dei due paesi dell’entroterra della provincia fermana.
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