E’ arrivata, è già ormeggiata. E oggi è pronta ad aprire la sua ‘coperta’. Un’occasione, quella rappresentata dalla presenza della Oloferne al porto peschereccio, per conoscere più da vicino vita, segreti, storie di mare e naviganti. E, perché non, per iniziare un percorso di rete, anche con l’altra sponda dell’Adriatico, per la valorizzazione delle tradizioni marinare, quelle che sono alla base della storia di città come Porto San Giorgio.
Dalle 15 alle 19 di oggi, per l’unica tappa nell’Adriatico della goletta, come annunciato nella conferenza stampa di lunedì, sono previsti laboratori per adulti e bambini, visite a bordo, degustazioni e incontri.
Si parte alle 15, appunto, con l’ammiraglia della rete dei Musei del Mare e della Marineria d’Italia. A seguire degustazione dei frutti di mare sangiorgesi grazie al supporto del Covopi, dell’Anmi e del sommozzatore Basilio Ciaffardoni, alias ‘Cozzaro nero’. Poi, si diceva, spazio a laboratori didattici per bambini e adulti, incontri divulgativi in collaborazione con la Lega navale, asd Nautica Picena, il Museo del Mare, e il supporto di Walter Vallesi e Patrizio Sparvoli. Il tutto, ovviamente, sotto la supervisione del Circomare guidato dal comandante Simona Gentile.
La goletta Oloferne in arrivo al porto, il museo navigante segna la rotta della cultura del mare
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