foto Alessandro Giacopetti
Gli alfieri e i musici della Cavalcata dell’Assunta, insieme ad un gruppo di figuranti in abito storico, hanno dato il benvenuto lo scorso martedì ai delegati Unesco arrivati a Fermo nell’ambito della 13esima “Unesco Creative Cities Annual Conference” di Fabriano.
Sbandieratori e tamburini si sono esibiti in piazza del Popolo di fronte ai rappresentanti delle città creative Unesco provenienti da 37 paesi del mondo.
“Accompagnati dall’araldo (Maurizio Balacco) e scortati dal gonfaloniere (Graziano Protasi) e dal capitano d’armi (Giorgio Benni), i figuranti – fanno sapere dalla Cavalcata – hanno fatto ammirare ai presenti gli splendidi costumi d’epoca con i quali hanno impersonato due coppie di nobili (Pietro Bonifazi, Romina Giommarini, Leonardo Leonardi e Celeste Petrini) e tre dame (Aline Carosi, Maria Elena Grasso, Vissia Brestoli)”.
Ai delegati l’araldo Balacco ha portato il saluto della Cavalcata attraverso le parole del regista Adolfo Leoni: “La Cavalcata dell’Assunta è il racconto della storia di Fermo e del suo territorio. Una città e un territorio da secoli aperti al confronto e alla contaminazione culturale, artistica e commerciale. La nostra rievocazione in costume risale al 1182, data lontanissima nel tempo ma molto importante ancora oggi perché da quel periodo è iniziato il processo di autonomia territoriale e di studio, proposta e sperimentazione di organismi istituzionali comunali basati sulla partecipazione e sull’equilibrio tra i poteri. Figli di questa città e di quella storia lontana, diamo il benvenuto ufficiale a tutti gli intervenuti”.
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