Lo chalet Vela ‘saluta’ la plastica
Ragaglia: “Borracce per i nostri clienti”

PORTO SAN GIORGIO - Lo chalet Vela è il primo stabilimento plastric free. Oggi l'annuncio in conferenza stampa. "Non è stato semplice ma ce l'abbiamo fatta" ha dettoil gestore dello stabilimento, Rodolfo Ragaglia.

di Sandro Renzi 

Via la plastica usa e getta dalla spiaggia. E’ lo chalet Vela il primo ad abbandonarla definitivamente. Questa mattina in conferenza stampa i gestori della struttura balneare hanno annunciato il loro “addio” alla plastica. Rodolfo Ragaglia è il titolare dello stabilimento. “Inizia la stagione estiva con una novità  -ha detto quest’ultimo- anche se in realtà è dal 2004 che siamo attenti all’ambiente. Siamo stati i primi a fare la raccolta differenziata, le docce sono alimentate ad energia solare, nel 2009 siamo stati insigniti del premio della Fee come stabilimento ecocompatibile. Adesso abbiamo deciso di togliere la plastica definitivamente anche se lo scoglio riguardava il rifornimento di acqua. Abbiamo trovato una ditta che produce una plastica compostabile e qualche giorno fa sono arrivate le scorte. Ai nostri clienti daremo una borraccia da riempire con acqua microfiltrata”.

In tanti hanno preso parte all’evento. “Purtroppo spesso prendiamo consapevolezza di alcuni problemi quando è troppo tardi -ha detto il sindaco Nicola Loira- ma l’iniziativa di Ragaglia è importante. Abbiamo ragionato se fare una ordinanza prima dell’estate, ma abbiamo optato per il dialogo ed il confronto con la categoria cercando si spiegare che è opportuno e ormai obbligatorio seguire queste pratiche”. Occorre comunicare, insomma, fare opera di sensibilizzazione. “Cerchiamo di cambiare le nostre abitudini” l’appello del primo cittadino. Gli ha fatto eco l’assessore all’ambiente, Massimo Silvestrini. “Avremmo voluto fare un’ordinanza insieme ad altri comuni -ha ricordato l’assessore all’ambiente- ma era troppo tardi. Ad ottobre ci attiveremo con i colleghi vicini per operare in questo senso. Agli altri operatori balneari chiedo intanto di fare una raccolta spinta della plastica che può dare una mano in più alla pulizia delle nostre spiagge”. Appello che anche Legambiente Marche abbraccia.  “Questa iniziativa ci permette di realizzare che si può uscire dalla plastica, ci sono difficoltà, ma è possibile – ha detto Marcella Cuomo, componente del direttivo di Legambiente-  il 90% dei rifiuti raccolti sulle nostre spiaggia deriva proprio dalla plastica.  Legambiente è impegnata a fare sensibilizzazione tra gli operatori balneari. La speranza è che il percorso si allarghi”.

 

 

 


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