Un ETR 700 (Frecciargento) in una corsa di prova lungo l’adriatica, qui vicino a Pedaso alcuni mesi fa
di Paolo Bartolomei
La categoria di treni “Frecciargento” fin’ora non aveva mai circolato sulla linea adriatica, si pone a metà tra i Frecciarossa (che restano il servizio di punta di Trenitalia) e i Frecciabianca. L’Ancona-Milano istituito due settimane fa è il primo Frecciargento in assoluto dell’Adriatica e, come il Pescara-Milano che verrà attivato il prossimo 28 luglio, viene effettuato con un convoglio nuovissimo costruito da Ansaldo Breda che lo ha denominato V250, mentre per Trenitalia si chiama ETR 700 e i cui esemplari sono in via di consegna un po’ alla volta (ecco il motivo delle attivazioni alla spicciolata delle nuove corse).
Da domenica 28 luglio arriverà il secondo Frecciargento, con i seguenti numeri e orari: 8806 Pescara ore 5:55 – Milano ore 11:25; 8823 Milano ore 17:35 – Pescara ore 23:06 e con le seguenti fermate: Giulianova, S.Benedetto, Ancona, Pesaro, Rimini, Cesena, Forlì, Faenza, Bologna C.le, Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza.
Come si può notare da orari e soste, in realtà non si tratta di un collegamento in più perché sostituisce un Frecciabianca già esistente, per ora con le stesse fermate e orari. Però, poiché questo nuovo Frecciargento (come quello tra Ancona e Milano già istituito) è effettuato con ETR 700, cioè materiale ad alta velocità che può raggiungere i 250 km/h (a differenza di quello che compone tutti i Frecciabianca, che non può superare i 180 km/h), Trenitalia ha già fatto sapere che tra Bologna e Milano fra pochi mesi entrambi saranno instradati sulla linea AV, anziché sulla linea tradizionale, con un guadagno di tempo di circa un’ora per chi ovviamente arriva fino a Milano, mentre da Bologna in giù la traccia orario resterà grosso modo immutata per i limiti tecnici della linea adriatica che è già sfruttata quasi al massimo.
In ogni caso la comodità e il comfort delle vetture degli ETR 700 sono notevolmente più alti rispetto alle carrozze dei Frecciabianca, che sono per lo più vetture tra i 30 e 50 anni di età, che hanno subito solo una profonda ristrutturazione circa 20 anni fa.
I biglietti del nuovo collegamento su Pescara sono già stati inseriti in orario e sono in vendita sui canali abituali di Trenitalia.
Resta l’assenza di fermate da parte di tutte le Frecce nelle altre due stazioni a sud di Ancona che servono le due province di Macerata e Fermo (Civitanova e Porto S.Giorgio-Fermo), finora collegate solo dagli Intercity, treni di una categoria più bassa rispetto ai Fracciabianca e che solitamente terminano a Bologna.
Solo due Intercity al giorno proseguono oltre Bologna e consentono di arrivare a Milano senza cambi, ma i tempi di percorrenza sono biblici (6 ore, come un interregionale!) e rendono più conveniente prendere un qualsiasi treno locale e cambiare ad Ancona, dove si può salire su tutte le Frecce che consentono di arrivare da Fermo a Milano con un massimo di 4 ore e mezza in totale, ma con costi a volte più che doppi rispetto ad un Intercity.
I Frecciarossa e Fermo continuano a guardarsi a distanza, senza toccarsi
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