di Andrea Braconi
“Buon torneo a tutti” ha esordito così il sindaco Paolo Calcinaro in occasione della presentazione della tredicesima edizione del Torneo Internazionale di Minibasket “Città di Fermo”, tenutasi all’interno del Ricreatorio San Carlo di Fermo. Una scelta non casuale perché dopo diversi anni il legame tra questa struttura e il basket torna a rinsaldarsi, grazie all’impegno dell’ASD Basket Fermo e soprattutto dell’azienda Tre Elle di Stefano Luzi, che ha donato 2 nuovi canestri.
Calcinaro, che aveva già seguito la manifestazione (in programma dal 9 al 13 luglio) quando era assessore allo Sport nella Giunta Brambatti, ha precisato come il torneo si sia ingrandito diventando un punto di riferimento per la città, con la presenza di squadre da tutta Italia e dall’estero. “Per Fermo è un palcoscenico molto importante e dietro c’è questo lavoro delle figure storiche e di un nucleo di genitori, oltre alle famiglie di ragazzi che ci sono oggi. Sono molto contento di questo ritorno alle origini del basket fermano, proprio qui al San Carlo”.
Don Michele Rogante in questi ultimi anni ha puntato molto sullo sport per i ragazzi. “Il San Carlo è la casa di tutti, da sempre è la casa dei giovani. È stato bello conoscere il torneo lo scorso anno e da segretario del vescovo e lui stesso è tornato a casa entusiasta. Quest’anno c’è stato modo di incontrarsi per ripristinare dei canestri nel campetto di triangolo. Mi fa piacere che ci sia stata la possibilità di collaborare a questo torneo e la struttura sarà a completa disposizione”.
“È uno dei più bei tornei nelle Marche – ha tenuto a precisare Simone Del Prete, referente provinciale Minibasket in rappresentanza della Fip Marche – e bisogna fare i complimenti a Marco Marilungo e Maria Principini, oltre a tutti i genitori che danno loro una mano”.
Per l’ASD Basket Fermo Marco Marinangeli ha voluto ringraziare Don Michele. “Questa è la sede naturale dove presentare la nostra iniziativa e dove i ragazzi possono svolgere la loro attività, da un punto di vista sportivo ma soprattutto sociale. Quanto al torneo, è sempre più partecipato ed interessante e va ricordato come sia partito su iniziativa di Maria e Marco: sono loro, infatti, i veri pionieri. L’augurio è che diventi un’occasione di esperienza, amicizia e divertimento”.
Il presidente Marco Marilungo ha ricordato l’importanza dei canestri al San Carlo. “È difficile insegnare tutto con 3 allenamenti a settimana, ma se il ragazzino si appassiona e viene 3-4 ore a tirare al campetto impara. E qui c’è anche una scuola di vita, con una sola palla da condividere. Questo manca e noi educatori dovremmo fare qualche passo indietro per tornare ad avere un tipo di società diversa, perché non mi sembra che quella attuale funzioni molto. Per i nuovi canestri un grazie enorme va anche a Marco Cipriani, oltre che a Danilo Cococcioni, il muratore che si è messo a disposizione”
Francesco Sandroni ha elencato i numeri del torneo, anzi, dei tre torni che caratterizzano la manifestazione. “Nella categoria Aquilotti (anni 2009/2010) sono iscritte 8 squadre, con la finale che si terrà in Piazza del Popolo come per gli Esordienti (2007/2008), dove le squadre sono 10. Altre 10 saranno quelle nel torneo dell’Under 14 maschile (2005/2006), con finale prevista al Coni. In totale saranno 28 le squadre, di cui 5 provenienti dall’estero, 3 dalla Polonia e 2 dall’Ungheria. Due squadre verranno da Termoli, 1 da Bologna, 1 da Corato, 3 da Latina e 1 da Napoli”.
“Ogni settimana ci sono eventi sportivi a Fermo ma questo ha peculiarità incredibili – ha aggiunto l’assessore allo Sport Alberto Scarfini -. E quest’anno ne ha una in più: se penso a quando ci siamo seduti 4 anni fa per recuperare quella convenzione con Don Michele Rogante e come stiamo ripensando questo spazio, posso dire che è un risultato che portiamo a casa con orgoglio. E possiamo anche parlare di una cartina di canestri da dare alla città: Lido di Fermo, Salvano, Santa Petronilla, Campiglione ed altri ancora, San Carlo compreso. Stiamo centrando anche l’obiettivo di dare un canestro quasi ad ogni quartiere”.
LA SCHEDA
Saranno più di 420 ragazzi dai 9 ai 14 anni solcheranno i campi da gioco delle palestre Coni, Polivalente di via Leti e il campo all’aperto del Ricreatorio San Carlo, oltre agli allenatori e al personale tecnico di ogni società e alla presenza dei mini-arbitri e arbitri federali. Senza considerare la sempre maggiore presenza di genitori che seguono i loro figli in questa settimana di sport, di formazione ma anche di divertimento e vacanza.
La tradizionale sfilata di presentazione delle squadre e dei giocatori dal Girfalco a Piazza del Popolo, con la presenza degli sbandieratori della Cavalcata dell’Assunta, si terrà martedì 9 luglio dalle ore 18.30, mentre le finali del Torneo, come ogni anno, si giocheranno il pomeriggio di sabato 13 nella suggestiva cornice di Piazza del Popolo.
Il Torneo è suddiviso in tre categorie, in pratica tre tornei dentro lo stesso evento. La prima categoria è quella degli Aquilotti riservata ai nati negli anni 2009/2010. 8 le squadre che si sono iscritte al torneo. Nella categoria degli Esordienti, riservata ai nati negli anni 2007/2008, sono pronte a giocare 10 squadre. Un’altra categoria è quella dell’U14 maschile, riservata ai nati negli anni 2005/2006. Altre 10 squadre ai nastri di partenza.
Anche quest’anno non sono previsti atleti ospiti nelle famiglie fermane e quindi tutti usufruiranno del servizio alberghiero in quattro hotel del territorio. Ogni squadra composta da 15 persone per un totale di 420 persone al giorno che saranno nella nostra città, per 6 giorni sono 2520 presenze a Fermo. A tutto questo dobbiamo aggiungere i genitori al seguito si può pensare che nel fine settimana si arrivi quasi a 4000 presenze il sabato e la domenica.
È previsto come ogni anno il servizio mensa per il pranzo e la cena di alcuni atleti presso il Ricreatorio San Carlo, nel quale pernotteranno anche i ragazzi polacchi. Sono previsti dai 100 ai 150 coperti per ogni pasto per sei giorni.
Tutto questo è possibile, ovviamente, grazie al contributo fondamentale del Comune di Fermo. Contributi importanti sono venuti anche da numerosi sponsor. Va aggiunto il contributo dei ragazzi tesserati con l’ASD Basket Fermo che non partecipano come giocatori ma che si impegnano come responsabili dei tavoli e dei punti ristoro, oltre al grande lavoro dei genitori dei ragazzi fermani che, come rimarcano dalla società sportiva, “con vero spirito di sacrificio e di amore per i loro figli si dedicano per una settimana ad operare nell’organizzazione di un evento che rimarrà indelebile nella memoria e nella formazione sportiva ed umana dei loro figli”.
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