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Campionato Italiano Msp-Pwka,
Fermano grande protagonista

KUNG FU - L'associazione Vietnamita del Maestro Caposcuola Jang, sabato 22 e domenica 23 giugno, è scesa in gara con una delegazione di undici combattenti in quel di Rimini, davanti a più di 400 atleti giunti da tutta Italia per l'appuntamento Tricolore. Il bottino annovera due ori, altrettanti argenti e tre bronzi

La vittoriosa spedizione fermana in terra di Romagna

FERMO – L’associazione Kunf Fu Vietnamita del Maestro Caposcuola Jang ha partecipato, sabato 22 e domenica 23 giugno, alle Finali Nazionali del Campionato Italiano di Kung Fu – Msp/Pwka tenutesi a Rimini, dove moltissime scuole venute da tutta Italia hanno raggruppato più di 400 atleti, che si sono affrontati nelle diverse specialità di forme e combattimento.

Il team capitanato dal Maestro e coach Sergio Ciccoli, dal vice Massimiliano Amaolo e dal presidente Angelo Pompei, ha ottenuto su undici atleti in competizione, due ori con relativo Titolo Italiano, due argenti e tre bronzi.

La sfida si è svolta presso l’Rds Stadium, palazzetto ben allestito per svolgere le due giornate di competizioni. Il primo oro è arrivato da Monica Santoni nelle forme categorie 35/50, a seguire Edoardo Melonari, lesto ad accaparrarsi quattro combattimenti consecutivi per maturare un meritatissimo oro nella selezione 10/12 anni.

Argento invece per Federica Amaolo, gruppo di gara 12-14 anni e Chiara Tomassini, 18/35 anni, entrambe a cedere la finalissima per pochissimi punti, ma dimostrando nonostante tutto una buonissima preparazione.

I bronzi sono stati invece conquistati nel combattimento tradizionale da Antonio Tintenau, categoria 14-16 anni, Paolo Marsili, 12-14 e da Eduardo Musella nel light sandà.

Luca Marsili, purtroppo in vantaggio in semifinale, si è dovuto ritirare per un infortunio al piede, mentre Diego Vallesi e Camelia Marsili si sono fermati al quarto posto come anche Remo Petrelli, dopo un intenso combattimento nelle eliminatorie.

Coach Sergio Ciccoli: “Questo buon risultato collettivo è stato ampliato anche dall’essere stato scelto come arbitro centrale dalla Federazione nel combattimento tradizionale: per me un onore, in quanto segno di serietà nei confronti della nostra scuola. Tale aspetto non può che farci piacere, parlo per me e per il gruppo insegnanti. Vedere il comportamento sempre sportivo e rispettoso dei nostri atleti che, nella competizione, cercano di mantenere alta la tradizione educativa e marziale che il nostro Maestro Jang ci ha trasmesso, va di pari passo in termini emozionali. Combattere sì, soprattutto per migliorare se stessi”.

p. g.


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