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Il Welfare da dimensione aziendale
a valore sociale, esperti
e istituzioni si confrontano

FERMO - Appuntamento venerdì 28 giugno, alle ore 10 nella Sala Convegni della Camera di Commercio

Si intitola “Percorsi di Welfare – Da dimensione aziendale a valore sociale” il convegno in programma venerdì 28 giugno, alle ore 10 a Fermo nella Sala Convegni della Camera di Commercio.

Durante la sessione mattutina, con orario 10-13, interverranno Meri Marziali (Presidente della Commissione Regionale per le Pari Opportunità), Alessandra Cognigni (Avvocata – Consigliera di Parità per la Provincia di Fermo), Daniela Barbaresi (Segretaria Generale CGIL Marche per CGIL CISL e UIL), Valter Recchia (Responsabile Dipartimento Relazioni Sindacali e Contrattazione CNA Marche), Lorenzo Toto Presidente (Direttivo Territoriale Confartigianato Fermo) e Claudia Nicolai (Responsabile Lavoro e Relazioni Industriali Confindustria Centro Adriatico Ascoli Piceno e Fermo).

Nel pomeriggio, dalle ore 15 alle 18, parteciperanno Pierluigi Rausei (Dirigente Ispettorato Nazionale del Lavoro), Filomena Varlotta (Commercialista – ODCEC Provincia di Fermo), Morena Guardiani (Consulente del Lavoro – Responsabile Provinciale Area Lavoro CNA Macerata), Michela Mosca (Responsabile Servizio Welfare Confartigianato Imprese MC-AP-FM) e Claudia Nicolai (Responsabile Lavoro e Relazioni Industriali Confindustria Centro Adriatico Ascoli Piceno e Fermo). Per le organizzazioni sindacali interverranno Alessandro De Grazia (Segretario Generale CGIL di Fermo), Alfonso Cifani (Responsabile CISL di Fermo) e Floriano Canali (Responsabile UIL di FermoOrganizzazioni Sindacali Territoriali).

A moderare gli interventi sarà Tunia Gentili della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Fermo, quest’ultima promotrice dell’evento.

“Il welfare aziendale, o meglio – il welfare contrattuale integrativo (punto di vista delle OO.SS.), sta progressivamente e significativamente occupando il panorama della contrattazione sia nazionale sia decentrata e, più in generale, costituisce un asse di crescente importanza per una migliore combinazione dei risultati aziendali con il benessere dei lavoratori in quanto persone – commentano gli organizzatori dell’iniziativa -. Tali strumenti sono stati più recentemente incentivati in modo interessante dalle ultime due leggi di stabilità che hanno permesso di tradurre in servizi di welfare personale, laddove definiti dalla contrattazione collettiva, gli incrementi dei premi di produttività aziendali, realizzando una netta convenienza fiscale e una estensione, rispetto al passato, dei servizi di welfare contemplati in questa schiera di soluzioni.

Ci si trova di fronte a una tendenza forte che, al di là dei singoli incentivi, certamente opportuni per moltiplicare in poco tempo il numero di soggetti coinvolti da queste misure, trae origine soprattutto dalla diversa e migliore combinazione che il fattore lavoro trova sempre più all’interno dell’impresa moderna.

In questo non facile post-crisi, nel quale il successo dell’impresa è sempre più determinato dal contributo partecipativo e positivo che i lavoratori possono realizzare, la Conciliazione tra vita e lavoro è diventata una leva sempre più sensibile e centrale della vita dell’impresa, e non più solo un modo per realizzare la responsabilità sociale d’impresa”.


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