Marcotulli su San Crispino:
“Le associazioni non vanno politicizzate”

PORTO SANT'ELPIDIO - Il caspogruppo di Fdi critico sul protagonismo dell'associazione:"Di fatto svolge il ruolo della Pro Loco, allora perchè non si affida lo stesso ruolo proprio alla Pro Loco?"

Giusto due giorni fa il presidente di San Crispino eventi Mirco Catini ed il sindaco Nazareno Franchellucci annunciavano l’allargamento delle attività dell’associazione, non più limitata all’organizzazione delle feste patronali, ma estesa ad altre iniziative aggregative nel corso dell’anno. Nella stessa sede è stato annunciato un Villaggio del Natale, che sarà allestito da fine novembre all’Epifania e si porrà di fatto come prosecuzione del cartellone delle celebrazioni di ottobre per il protettore della città.

Perplesso il capogruppo di Fratelli d’Italia Giorgio Marcotulli, che parte da una critica al programma estivo. “Entriamo nel vivo di una stagione in cui certo Porto Sant’Elpidio non brilla e propone un cartellone de La città dell’estate che di fatto è solo una sommatoria dell’impegno di diverse associazioni. Se il ruolo dell’assessore al turismo è solo quello di ringraziare chi organizza iniziative, senza aggiungere nulla alle proposte in città, forse potremmo risparmiare sui costi di giunta, non vedo un’azione indispensabile per la città. Quanto al Natale, stiamo a vedere cosa verrà fuori. Di certo se c’è un impegno per ravvivare la città, lo ritengo apprezzabile”.

Dopo la stoccata, Marcotulli contesta il ruolo di San Crispino eventi. “Premetto che ritengo lodevole lo sforzo di tutti e l’impegno nel volontariato, ma il punto è un altro – sottolinea l’ex candidato sindaco – Abbiamo un gruppo nato per organizzare le feste patronali e che di fatto sta diventando partner ufficiale del Comune, sostituendosi all’amministrazione nell’organizzazione di manifestazioni. Perchè quest’associazione va a svolgere il ruolo della Pro Loco, alla quale l’amministrazione, invece, non ha mai dato la minima centralità? Conosciamo bene la prassi a Porto Sant’Elpidio. Chi non è politicamente allineato viene messo all’angolo e non gode di alcun sostegno. San Crispino eventi, se non vogliamo definirla politicizzata, di certo è fedele all’Amministrazione comunale. In questo modo si crea un vantaggio inopportuno rispetto a tutte le altre realtà associative della città. Un gruppo di questo tipo, a cui si affida di fatto un protagonismo nell’organizzazione di eventi in città per tutto l’anno, risponde ad una volontà di partecipazione di tutti? C’è stato un tesseramento volto alla massima apertura? Si sono eletti gli organi direttivi? Mi chiedo anche: si risponde all’obbligo di legge di rendere pubblici i bilanci per chi riceve contributi diretti o indiretti da parte della pubblica amministrazione? Non si può andare avanti con una guerra tra poveri, in cui bisogna essere allineati per ricevere il minimo supporto”.

 


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