Analisi Ciip su torrenti e fiumi:
«No a strumentalizzazioni,
l’acqua che si immette nell’Adriatico è ok»

ASCOLI - La Ciip sta affettuando i consueti rilievi a monte e a valle dei 12 depuratori presenti nei corsi d'acqua che sfociano al mare. «L'unico caso di negatività a maggio, ma era dovuto alla grande piovosità del periodo»

di Luca Capponi

«Come abbiamo già detto in passato, per quanto riguarda la balneabilità delle acque c’è il portale del Ministero della Salute, dove i rilievi effettuati dall’Arpam pubblicati dicono che la nostra costa ha valori “eccellenti”. Il lavoro annuale effettuato dal Ciip, invece, viene fatto sui corsi d’acqua che si dirigono verso il mare, a monte e a valle dei depuratori. Su questi argomenti diciamo no a ogni tipo di strumentalizzazione, anche perchè le analisi finora effettuate hanno dato esito negativo».

Lelii, Alati e Gozzi

E’ questo il succo di quanto esposto nel corso di una conferenza stampa dal presidente del Ciip Giacinto Alati, dall’architetto Ferdinando Gozzi e dai tecnici del Cia Lab che stanno curando la relazione sulle acque di fiumi e torrenti dove sono presenti i 12 depuratori analizzati, vale a dire Ernesto Corradetti e Gianluca Lelii.

La foce del Tronto

Una serie di controlli che porteranno alla relazione finale, che è ancora in corso di stesura e verrà ultimata ad agosto. «Solo in una occasione -aggiungono Lelii e Corradetti- i rilievi sui tre corsi d’acqua principali (Tronto, Tenna e Aso) hanno portato ad una positività, con contaminazione di “escherichia coli”: era lo scorso 29 maggio. Questi valori alterati sono poi scomparsi perchè dovuti alla estrema piovosità del periodo. Non caso tutte le altre analisi sono risultate negative, e possiamo affermare che rispetto agli ultimi tre anni questo è il periodo migliore a livello di qualità delle acque di scorrimento».

«Titoli roboanti e manifestazioni che prendono di mira il lavoro effettuato in tal senso possono risultare di cattivo gusto, anche perchè spesso accusano un’azienda come il Ciip che si è sempre messa al servizio della comunità e che crediamo vada difesa» ribadisce Alati, che a margine dell’incontro ha voluto ringraziare e salutare l’architetto Gozzi, che dopo anni di onorato servizio andrà in pensione il prossimo ottobre.

 


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