di Sandro Renzi
“Buona la prima” posta sui social la segretaria del Pd di Porto San Giorgio, Marcela Coman, commentando la serata di ieri a piazza Torino dove l’Amministrazione comunale ha incontrato alcuni residenti del quartiere nord. E’ stato il suo partito a chiedere ed ottenere che sindaco, assessori e consiglieri, prioritariamente in quota Pd trattandosi di una iniziativa di partito, uscissero dal palazzo per confrontarsi con i cittadini. Un faccia a faccia utile per raccogliere suggerimenti, proposte, ma anche proteste e lamentele. Al quale hanno preso parte anche altri consiglieri di maggioranza e assessori non eletti nelle file del partito Democratico. Unico assente Valerio Vesprini impegnato in un torneo di calcetto per beneficenza alla polisportiva. Quasi una lista della spesa quella che i residenti hanno alla fine presentato a Loira. Lodevole l’iniziativa dem perché punta ad avvicinare la gente alla cosa pubblica ed alla sua complessa macchina. Deludenti, a dire il vero, i contenuti.
Ci si sarebbe aspettato un po’ di più di una semplice griglia sporca che non fa defluire le acque piovane o della difficoltà di trovare un parcheggio nel weekend sotto casa, o del pino centenario abbattuto perché, tra l’altro, pericoloso. Sia ben chiaro, anche questi sono problemi, piccoli, ma che richiedono legittimamente una soluzione ed una risposta dai competenti uffici e dipendenti comunali ai quali tuttavia ci si può rivolgere per altre vie, a partire dall’Urp. Quella di ieri è stata forse l’occasione persa dai residenti di far ascoltare la loro voce su questioni più grosse la cui responsabilità ricade pienamente sull’Amministrazione che governa e sulle sue scelte. Si sarebbe potuto chiedere e spingere nuovamente l’acceleratore sull’interramento dei cavi dell’alta tensione nella zona nord, oppure pretendere una presenza più costante della polizia municipale in una zona ad alta concentrazione di attività commerciali com’è viale dei Pini, sollecitare la sistemazione dei cordoli che delimitano i pini inesorabilmente danneggiati al punto da costituire una pericolo per le auto, sollecitare il potenziamento della pubblica illuminazione o l’installazione della videosorveglianza anche a piazza Torino. E bene ha fatto chi ha richiesto l’estensione della wi-fi anche lì o l’avvio della sperimentazione del senso unico in via Castelfidardo, tanto atteso, ma non ancora partito.
Ed il primo cittadino ha annotato tutto, annunciando pure che presto l’area verde antistante la scuola Nardi sarà intitolata ad un personaggio illustre e che la richiesta arriva proprio dal circolo Pd. Ma nel complesso, ci si sarebbe aspettata una visione un po’ più ampia di quella del proprio portone di casa. E’ anche vero che il sindaco Loira ha esordito dicendo che l’Amministrazione comunale era lì non tanto per dire cosa stesse facendo “quanto per ascoltare e prendere appunti”. Ebbene quale migliore occasione di affrontare i problemi che investono il quartiere nella sua interezza avendo di fronte chi la città la governerà per altri tre anni? Quello che deve aver pensato Giorgio, bimbo di cinque anni, che avvicinandosi a Loira ha raccontato a modo suo l’ultimo incidente all’incrocio tra viale dei Cavallotti e via Milano e chiesto un dosso rallentatore. Prossimo appuntamento con il quartiere sud martedì 23 a piazza Luzi.
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