di redazione CF
L’Horror è di casa a Pedaso. Gli short movies firmati Sebastiano Coccetti sono da brividi. Il 23enne Sebastiano, infatti, ha fatto della cittadina rivierasca del Fermano una piccola capitale dell’horror. Originario di Force, si è trasferito da piccolissimo con i genitori sulla costa. E lì ha iniziato ad appassionarsi di cinema, anzi meglio: di regia. Nessun dubbio sul genere prediletto.
“Anche se fin da bambino ho nutrito una passione per il cinema, nel 2017 ho frequentato un corso di recitazione e regia a Tolentino. E lì ho scoperto la passione per la regia. Nel senso che, guardando altri registi all’opera, ho pensato che anche io potevo avere delle idee valide. Finito il corso, quindi, con un compagno ho iniziato a lavorare sul mio primo progetto, ossia ‘Neighbourhood’. Sono davvero orgoglio di come è venuto, essendo oltretutto il primo mio corto. Poi l’avventura di ‘Halloween’. A settembre, quindi, ho iniziato ‘Neighbourhood 2’, sicuramente il migliore da tanti punti di vista, dalla foto agli effetti speciali, è un insieme di generi lo definirei, dall’horror puro al thrillr psicologico. Credo che il cambio di genere in corsa sia una formula che funziona anche se probabilmente leggermente più ermetica rispetto allo standard. Nei miei corti la storia è già scritta. E io provo, tra dialoghi, oggetti, ambientazioni a spingere lo spettatore a immaginare il finale, a stimolarlo nella fantasia. Ora penso di lavorare a un remake di ‘Halloween’ in versione short”.
Horror short movies, quelli di Coccetti, che stanno riscuotendo un buon successo di pubblico. E anche da fuori continente: “Beh sì, ricevo apprezzamenti soprattutto dagli Stati Uniti. Sono stato contattato da una persona di Boston, ad esempio, per una collaborazione. Dalla Sicilia sono stato contattato dall’autore di una fiaba noir. E stiamo valutando la trasposizione cinematografica dello scritto”. Ma come nascono le creature di Coccetti? “Prendo spunti e appunti dalla quotidianità. Riverso nei lavori i messaggi che mi arrivano”. Ma iniziare e andare avanti senza un supporto finanziario non è certo facile. “Direi il falso se lo negassi. Mi autoproduco, ‘approfitto’ della pazienza e della disponibilità di familiari, amici e conoscenti ad esempio per individuare le location che fanno al caso mio. Quando posso pago gli attori. Ora quale è il mio obiettivo? Avere, appunto, una produzione tutta mia, più stabile con film indipendenti, magari appoggiato da qualcuno appassionato dal genere che prediligo. Ma non ragiono per compartimenti stagni. Ora, ad esempio, vorrei provare la horror-comedy, scherzando sugli schemi appunto dell’horror. Intanto, proprio in questi giorni ho ultimato Halloween 2, che uscirà il 26 luglio, e in cantiere ho Neighbourhood 3”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati