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Rischia di annegare in piscina:
gravissima una bimba

PORTO SANT'ELPIDIO - Sul posto sono intervenuti un equipaggio della Croce Verde di Porto Sant'Elpidio e l'auto medica del 118 della Croce Azzurra di Sant'Elpidio a Mare. Oltre ai sanitari, i carabinieri del Nucleo radiomobile guidati dal tenente Serafino Dell'Avvocato. Le indagini condotte dalla locale stazione dei carabinieri guidati dal comandante Corrado Badini

 

di Leonardo Nevischi, Pierpaolo Pierleoni, Giorgio Fedeli, Paolo Paoletti

Paura e apprensione poco dopo le 13 di oggi nella piscina del centro vacanze La Risacca di Porto Sant’Elpidio per le condizioni di una bimba che ha rischiato di annegare in piscina. Nonostante i tempestivi tentativi di salvataggio da parte dei presenti le condizioni della piccola di 4 anni sono apparse subito gravissime.

 

La bambina, 4 anni si diceva, era arrivata stamattina alla Risacca per trascorrere la domenica al parco acquatico con i genitori. La famiglia, di origini albanesi, risiede nella zona. Da una prima ricostruzione, aveva appena pranzato, poi è sfuggita per qualche istante al controllo dei suoi cari, che la stavano cercando. E quindi l’allarme da parte di un bagnante, che ha visto un corpo esanime col volto sott’acqua. La piccola è stata portata fuori dalla piscina ed è partita la richiesta dei soccorsi coordinata dalla centrale operativa del 118 di Ascoli.

Sul posto sono intervenuti un equipaggio della Croce Verde di Porto Sant’Elpidio e l’auto medica del 118 della Croce Azzurra di Sant’Elpidio a Mare. Viste le condizioni della bimba è stata chiamata anche l’eliambulanza atterrata in un campo appena fuori dal centro vacanze. Un intervento quasi miracoloso, quello dei sanitari, che hanno cercato in ogni modo di salvarle la vita. Dopo un massaggio cardiaco e interventi di rianimazione, durati circa mezz’ora, quando la situazione sembrava ormai disperata, sono riusciti a rianimare la piccola, che è stata intubata e caricata in elicottero per il trasporto all’ospedale Salesi di Ancona. Le sue condizioni sono molto serie. La tempestività del soccorso è risultata determinante per strapparla alla morte. Saranno gli accertamenti clinici da eseguire nelle prossime ore a rivelare se vi sia il rischio di danni permanenti per il tempo durante il quale la bimba è rimasta senza ossigeno.

Sul posto, oltre ai sanitari, i carabinieri del Nucleo radiomobile, con in testa il tenente Serafino Dell’Avvocato, e della locale stazione, guidata da comandante Corrado Badini, che sta conducendo le indagini. Presente anche la guardia costiera. I militari dell’Arma hanno ascoltato i bagnini in servizio all’ora del drammatico incidente ed alcuni bagnanti presenti per una dettagliata ricostruzione dell’accaduto.

 


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