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Continua a depredare le vetture
nonostante le denunce,
arrestato il ‘topo delle auto’

FERMO - Occhi puntati su quell'uomo da parte della polizia, che ha effettuato l'arresto in flagranza di reato, e dei carabinieri che lo avevano denunciato. Per lui si sono aperte le porte del carcere


“Già da qualche giorno i poliziotti fermani erano a caccia dello sconosciuto che durante le ultime settimane, nelle vie del centro storico di Fermo e nei pressi dell’ospedale civile, aveva consumato numerosi furti sulle autovetture parcheggiate in strada: martedì scorso è stato tratto in arresto.
La polizia di Stato, preoccupata per gli incresciosi episodi di reiterati furti su autovetture commessi nelle scorse settimane in svariate luoghi della zona del centro storico di Fermo – fanno sapere dalla questura – ha organizzato mirati servizi proprio per scongiurare ed identificare l’autore o gli autori di tali reati.
Nel tardo pomeriggio di martedì, in via XX settembre, una pattuglia in abiti civili, è riuscita a trarre in arresto in flagranza di reato per furto aggravato un italiano di circa 50 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine, che approfittandosi dei finestrini lievemente aperti per il caldo, li forzava abbassandoli ulteriormente per poi penetrare all’interno del veicolo parcheggiato e rubare all’interno.
Il responsabile è stato immediatamente tratto in arresto per il reato di furto aggravato ed associato presso la casa di reclusione di Fermo a disposizione dell’autorità giudiziaria. Oggi il gip di Fermo ha convalidato in udienza l’arresto dell’uomo ed ha applicato la misura coercitiva in carcere.


Sono in corso – aggiungono dalla questura – ulteriori indagini per accertare la responsabilità dell’arrestato per i numerosi furti compiuti negli scorsi giorni e con le medesime modalità per i quali il personale operante delle volanti della questura di Fermo è immediatamente intervenuto a seguito delle segnalazioni delle vittime”.

E sul soggetto erano puntati anche gli occhi dei carabinieri. Sempre su quell’uomo di circa 50 anni, infatti, i militari dell’Arma del comando provinciale di Fermo fanno sapere che: “I carabinieri della stazione di Fermo, al termine di un’indagine finalizzata a individuare il responsabile dei danneggiamenti e furti su auto parcheggiate nel centro storico di Fermo, nella giornata di domenica 21 luglio scorso hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Fermo un uomo del luogo, pregiudicato, con l’accusa di furto aggravato.
L’uomo, sottoposto alla misura della libertà controllata disposta dal tribunale di sorveglianza di Macerata, è stato riconosciuto dai carabinieri grazie alla visione di immagini estratte da diversi sistemi di videosorveglianza presenti in città, quale responsabile del furto perpetrato l’11 luglio scorso su una Citroen parcheggiata in via Padre Serafino Marchionne, dalla quale aveva sottratto un tablet. Dalla ricostruzione dell’itinerario, i militari si erano accorti che l’uomo, dopo essersi portato in caserma per assolvere all’obbligo di firma, aveva depredato l’auto.


L’autore è stato anche deferito per ulteriori tre danneggiamenti di auto e per ricettazione avvenuti nel corso della mattinata di ieri.
Intervenuti verso le ore 11.30, a seguito della segnalazione di un passante che aveva notato i vetri di alcune auto infranti in via XX settembre, i carabinieri hanno individuato il soggetto poco distante mentre tentava di allontanarsi.
Una volta bloccato, sulla sua persona, hanno rinvenuto un portafogli riconosciuto dal proprietario, rubato all’interno della sua auto il 19 luglio scorso.
La vittima, infatti, avendo notato la pattuglia dei carabinieri ferma per il controllo, si era fermato per chiedere novità circa la denuncia di furto su auto formalizzata la settimana precedente, riconoscendo come proprio il portafoglio recuperato sull’uomo.
Nella circostanza, essendo trascorsa la flagranza di reato, i carabinieri hanno proceduto alla denuncia in stato di libertà, attribuendo all’uomo ulteriori tre episodi di danneggiamento e furto su auto e di ricettazione del portafoglio riconosciuto nella circostanza.
Neppure il tempo di lasciare la caserma dei carabinieri, l’uomo incurante di essere stato riconosciuto e denunciato, ha ripreso imperterrito a delinquere, venendo nuovamente bloccato da una volante della questura di Fermo”.


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