“Proposte per la sicurezza dei cittadini”,
l’opposizione all’attacco
sui lavori pubblici

ALTIDONA - I consiglieri Palmarino Ferretti, Paolo Serpentini, Samanta Mecozzi e Monia Monaldi sul ponte sull'A14, la rotatoria angolo Caprice e il ripristino del tratto di asfalto in contrada Carbuccio

“Il gruppo di opposizione continua il suo lavoro a supporto dei cittadini, in merito alle opere pubbliche e messa in sicurezza. Forti del sostegno degli altidonesi vogliamo riportare Altidona ad una posizione di leadership tra i comuni della vallata dell’Aso. In merito alle opere pubbliche in particolare al cavalcavia sull’A14, ci siamo recati varie volte in provincia per sollecitare la revisione dei progetti”. Così i consiglieri Palmarino Ferretti, Paolo Serpentini, Samanta Mecozzi e Monia Monaldi.

“Considerato lo stato di fatto del ponte sull’A14, peraltro più volte da noi constatato e contestato prima dell’inizio dei lavori, conoscendo il progetto esecutivo, siamo seriamente preoccupati per l’incolumità dei cittadini che fruiscono di quel tratto.
Abbiamo presentato in Provincia la nostra proposta che risolverebbe il problema della sicurezza, suggerendo un semplice intervento strutturale di allargamento del marciapiede pedonale lato nord, realizzando peraltro un sufficiente percorso ciclo-pedonale.
Prestando sempre particolare attenzione alla esigenze del territorio, siamo riusciti ad ottenere il ripristino del tratto di asfalto in contrada Carbuccio, pratica ferma nei cassetti della Provincia da diversi anni.
Soddisfatti della messa in sicurezza dopo il sollecito e sempre contrari alla realizzazione dell’inutile e costosa rotatoria sull’incrocio per Altidona sp2, abbiamo riportato l’attenzione su ciò che in questo momento interessa principalmente il nostro territorio.
L’inizio dei lavori della rotatoria angolo ‘Caprice’nel periodo più trafficato dell’anno, quando la ss16 è di supporto all’autostrada A14, tant’è che già notiamo i primi disagi. Per non parlare della nostra proposta, espressa in Provincia, di introdurre un manufatto che fungesse da sottopasso permettendo un sicuro e regolare attraversamento dei pedoni.  Con l’auspicio del buon esito delle nostre proposte, confidiamo nel massimo impegno e nel buon senso degli enti interessati affinché si realizzi il bene della collettività”.

 


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