Maria Lina Vitturini
Dal prossimo mese di settembre i sacchetti per la raccolta delle potature e degli sfalci saranno a pagamento per i cittadini che ne faranno richiesta. Quindi per tutti coloro che hanno un giardino da manutenere e periodicamente tagliano le siepi o piccoli rami. La notizia era nell’aria da qualche settimana. Sui social anche la consigliera di FdI, Maria Lina Vitturini, ne ha dato polemicamente comunicazione. “Penso a chi ha un giardino piccolo o agli anziani che non possono muoversi o caricare i sacchetti per portarli in discarica -spiega la Vitturini- per tutti loro si tratta di una tassazione di cui non c’era bisogno perché tra l’altro non incentiva la cura del verde, seppur privato, e tanto meno aiuta a diffondere il senso civico”. Dalla Sangiorgio servizi fanno invece sapere che la decisione di addebitare il costo dei sacchetti risponde ad una scelta di equità. In sostanza i costi legati allo smaltimento in discarica degli sfalci oggi ricadono su tutti i contribuenti della Tari, quindi anche su coloro che non hanno giardini vivendo in un appartamento o in una abitazione priva di aree verdi. Da settembre pagheranno quindi solo i proprietari di spazi verdi che, per non sobbarcarsi il costo dell’eventuale ritiro, potranno provvedere comunque in autonomia al trasporto dei rifiuti. Dovrebbe restare tra le possibilità quella di abbancare piccoli quantitativi frutto della pulizia dei giardini utilizzando i sacchetti dell’organico. “Domani mi informerò per conoscere anche le tariffe legate al ritiro di questi rifiuti” tuona ancora la Vitturini. Rifiuti che, peraltro, nella maggior parte dei casi vengono smaltiti e non riutilizzati.
Sa. Ren.
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