Il lungomare Gramsci, tratto centrale
di Sandro Renzi
Il sindaco Nicola Loira getta acqua sul fuoco pur non comprendendo le accuse mosse ieri dal sindacato balneari alla sua Amministrazione, colpevole, per Iommi, Montagnoli e Scriboni, di non aver aperto il tavolo sulla pista ciclabile anche ai concessionari di spiaggia. “Stiano sereni -chiarisce Loira- quando avremo in mano un progetto di cui discutere tutte le categorie saranno chiamate. Questa Amministrazione ha sempre lavorato nel rispetto dei ruoli ricoperti dai sindacati di rappresentanza e dalle categorie. E così faremo anche quando si tratterà di affrontare il tema della pista ciclabile sul lungomare”. Uno sfogo quello del Sib provinciale di Confcommercio che Loira raccoglie ma di cui, pare di capire, l’Amministrazione non sembra condividere i modi.
da sin. Carlo Iommi e Romano Montagnoli
Tanto meno forse i tempi. “Abbiamo ribadito al comitato che dovremo interfacciarci con tutte le realtà interessate, quindi pure con i balneari. Per ora abbiamo dato la disponibilità a fare una verifica sulla fattibilità della proposta. Saranno l’ufficio tecnico e la Polizia municipale ad esprimersi sull’avvio di una sperimentazione. Quando avremo un quadro chiaro anche dei costi per partire potremo andare in Consiglio comunale e sederci allo stesso tavolo con i concessionari” prosegue il primo cittadino.
“Nessuno li ha esclusi, d’altra parte se un comitato legittimamente costituitosi mi chiede un incontro non vedo perché debba rifiutarlo. Siamo ancora in una fase embrionale” rimarca Loira “il merito di questi cittadini è stato senz’altro quello di averi riportato all’ordine del giorno la questione della pista ciclabile che, peraltro, non è mai uscita dall’agenda amministrativa”. Per il Sindaco la soluzione ideale resta ovviamente quella di una pista da creare nell’ambito di un progetto più ampio di riqualificazione del lungomare. Un po’ quello che ieri pomeriggio chiedevano anche i balneari. Ma i tempi ed i costi sono argomenti per ora non a portata di mano dell’esecutivo. C’è poi da studiare dove e come recuperare 560 posti auto a pagamento che verrebbero tolti per fare spazio ad una ciclabile sul manto stradale, quali accorgimenti tecnici e legati alla sicurezza dei ciclisti attivare, dove attingere le risorse necessarie. Tanti quesiti a cui gli uffici dovranno dare una risposta in tempi brevi. Per questa estate quindi niente pista. A settembre si vedrà. “I balneari dicono una cosa giusta chiedendo di essere coinvolti. Ma come amministratore dovrà avere pure un occhio di riguardo per la mia maggioranza politica che è stata resa edotta solo del fatto che il comitato aveva presentato una proposta. Ma dei dettagli non si è ancora parlato” chiosa il Sindaco, comunque soddisfatto perché “la palla è partita adesso è partita”. Ovvero perché di pista e di piste si torna a parlare e perché i lavori del ponte sul fiume Ete porteranno pure un pezzo di ciclabile nella zona sud.
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