Jova Beach Party, il saluto di Jovanotti:
E’ stato selvatico, estatico
Calcinaro: “Ecco chi ringrazio e chi no”

FERMO - Dopo la giornata di festa e musica sulla spiaggia di Casabianca, Jovanotti su Facebook: "E' stato bellissimo, selvatico, estatico, elettrico, salato, caldissimo, divertentissimo. Grazie a tutti". Tempo di ringraziamenti, e non, anche per il sindaco Paolo Calcinaro

Jovanotti

Grazie Lido di Fermo! Jova Beach Party del 3 agosto 2019 è stato bellissimo, selvatico, estatico, elettrico, salato, caldissimo, divertentissimo. Grazie a tutti“. Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, si è affidato alla sua pagina Facebook, con un post, per salutare e ringraziare i tantissimi spettatori accorsi da ogni angolo delle Marche e non solo per partecipare, ieri a Casabianca di Fermo, al suo concerto-evento. Poche righe, quelle postate da Jovanotti, ma che riassumono il sentimento di chi, quelle 31mila persone in festa, senza parlare di tutti gli altri fuori, tra curiosi, passanti e addetti ai lavori, sono ruotati intorno al Jova Beach Party. Un successo su tutti i fronti, dall’organizzazione alla macchina della sicurezza, che ha spinto Lorenzo a quel commento di cuore. Ma non solo Jovanotti.

Anche il sindaco Paolo Calcinaro, a cui in queste ore è arrivata una pioggia di complimenti, via social e non, per la riuscita dell’evento, ha deciso di ricorrere a Facebook per le considerazioni post evento. E il primo cittadino, dopo la lunga lista di ringraziamenti, si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa. Ben più nutrito il commento del sindaco. E già dalla prima frase si capisce molto, a partire dai distinguo: “Ringraziamenti…e non! Per questo evento storico per la città, di unica promozione per la sua costa, consentitemi – scrive Calcinaro – di pubblicare i ringraziamenti veri e sentiti, non in ordine di importanza.

Il post di Lorenzo Jovanotti

A Stefano Coppelli per la sua pazza idea e per l’amore dimostrato per Fermo anche a km di distanza, e al suo amico Lorenzo Jovanotti, a Geremia Iommetti e Fabrizio Stanghetta che per i settori Lavori Pubblici e Polizia Municipale da settimane si sono caricati un lavoro incredibile, impensabile, ma il risultato è stato sotto gli occhi di tutti, a tutte le forze dell’ordine. Ho visto un alto ufficiale dei carabinieri fare normalmente traffico per aiutare il deflusso, guardia costiera, vigili del fuoco, e allo strenuo coordinamento sul campo della nostra prefettura perchè essere una provincia non molto grande ci fa essere più uniti, più squadra tra le Istituzioni, a Lorenzo e i ragazzi del gruppo di protezione civile perchè c’erano, se fosse servito erano li, a tutte le associazioni di volontari radioamatori, carabinieri in congedo, vigili del fuoco, volontari che si sono subito messe a disposizione capendo il momento, alla Steat e la loro gran pianificazione, tutti i nostri vigili urbani che hanno avuto turni incredibili, all’Asite con Gionni e i suoi uomini, stremati ma felici, ai nostri cantonieri ed a Francè con il gruppo segnaletica, ai sindaci del territorio che hanno tifato e sostenuto l’evento, a chi c’era ieri, dentro o fuori, perchè c’era solo gente felice, consapevole e orgogliosa di quanto possono fare il proprio territorio e la propria città, ai tantissimi che, pur non essendoci, hanno supportato oppure a quei tanti che hanno sopportato e ancora per due giorni dovranno farlo, ad Alessandro, Francesco, Mauro (ossia i tre assessori Ciarrocchi, Trasatti e Torresi) e tutta la “squadra” perchè ci sono sempre, perchè ci siamo sempre, alla Lipu e alle associazioni ambientaliste di Fermo, perchè pur nella loro contrarietà alla location hanno saputo immedesimarsi nella possibilità di un territorio”.

Il sindaco Calcinaro

Poi le bacchettate. “Chi non ringrazio? Pochi, molto pochi”. E Calcinaro entra nel dettaglio: “Chi non ha capito che una piccola propria rinuncia come uno spostamento di un parcheggio notturno per una notte vale molto di più di un interesse collettivo, chi, come sempre, in consiglio comunale, ha voluto polemizzare anche su questo evento come su ogni cosa positiva che si fa a Fermo e magari tra pochi mesi verrà a chiedere la fiducia ai fermani, chi ha gufato perchè ce n’erano pochi ma ce n’erano, chi non ha capito che era una grande festa e, nei giorni precedenti, ha confuso questa festa dipingendola come una invasione il flagello delle locuste, chi ieri per “pensate tanto al Jova beach ma sabato dove parcheggio?” e la Statale è andata liscia liscia fino alle due ore di deflusso, chi domani, dirà, e ce ne saranno “avete pensato al Jovabeach ma c’è il ciuffo d’era sul marciapede sotto casa“, chi andrà a fare le pulci sull’area verde di Casabianca. Ma stia tranquillo che da fine settembre il Ciip deve far passare la conduttura per spostare il depuratore di Lido proprio lì, la aprirà ma poi la ripristinerà con nuovo inerbimento, chi ha incredibilmente ignorato l’evento numericamente più importante della stagione, o forse dell’anno, nella nostra Regione. Il riferimento non è assolutamente rivolto ai media che, anzi, ringrazio. Scusate la lunghezza ma dopo questi giorni ci voleva”.


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