di Paolo Paoletti
“Per il secondo giorno consecutivo siamo stati costretti a chiudere tutte le finestre di casa e barricarci dentro, nonostante il caldo, per colpa dell’aria irrespirabile”. I residenti della zona sud di Porto Sant’Elpidio, Luce Cretarola, Casabianca, Lido di Fermo, San Tommaso, San Marco alle Paludi sono a dir poco furiosi. Odore che è arrivato anche a nord di Porto San Giorgio (zona grattacielo) e nel territorio comunale di Sant’Elpidio a Mare. Da due giorni a questa parte infatti, ondate di un insopportabile tanfo, sembrerebbe letame, invadono i quartieri costieri e non solo. Se in alcune aree la puzza arriva ad intermittenza, a San Marco alle Paludi l’odore nauseabondo è praticamente costante tanto da rendere impossibile aprire le finestre.
Tantissime le segnalazioni di protesta che stanno arrivando da due giorni a questa parte. Ieri sera la situazione a Casabianca e Lido di Fermo era al limite della sopportazione. Una residente di Lido racconta: “Ieri mattina alle 8 quando mi sono alzata e ho spalancato la finestra tra poco vomitavo per l’aria irrespirabile. Poi sono andata al lavoro e quando sono tornata non si sentiva più. Poi ieri sera mentre ero sul lungomare al mercatino intorno alle 23 di nuovo questo odore. I passanti si controllavano sotto le scarpe, tutti annusavano l’aria disgustati. Non ne possiamo più si fa fatica a stare con le finestre aperte”.
Odore insopportabile arrivato anche a Porto San Giorgio, nel quartiere nord della città. E anche da qui fioccano le lamentele, da via Giotto a via Marche e via delle Regioni: “Ieri sera – racconta una ragazza residente in via Giotto – come anche questa mattina non si respira”. E ancora: “Ieri mattina, quando mi sono alzata – il commento di una donna – e ho aperto le finestre, a momenti vomito. Ieri sera l’odore insopportabile è tornato. Ero a Lido di Fermo e tutti ad annusare infastiditi l’aria, residenti e turisti. Tutto questo, soprattutto d’estate, non dovrebbe accadere”.
Nella zona sud di Porto Sant’Elpidio la situazione non cambia: “Non capiamo da dove venga questa puzza terribile e da cosa può avere origine. Se si tratta di letame, come sembra, crediamo che ci siano delle regole ben precise da rispettare. Auspichiamo un intervento delle autorità competenti per capire l’origine di questo tanfo che sta rendendo questi giorni a ridosso di Ferragosto insopportabili”. Proteste arrivano anche dai turisti che alloggiano nei campeggi, da San Tommaso a Lido di Fermo: “In un territorio che vuole fare turismo queste cose non dovrebbero accadere”.
Nella tarda mattinata di oggi è arrivata tempestiva la risposta del sindaco di Fermo Paolo Calcinaro che già da ieri sera, insieme all’assessore all’Ambiente Ciarrocchi, si è interessato della vicenda: “Abbiamo subito avviato gli accertamenti insieme alle altre autorità preposte. Si sta verificando la riconducibilità alla ‘pollina’, sterco di pollo, messo a concime su un campo posto in una posizione in rilievo, dunque esposta ai venti, al centro dell’area indicata dalle segnalazioni. Le autorità valuteranno se tutto è stato fatto a norma. Eventuali responsabilità verranno sanzionate. Si tratta comunque di una situazione temporanea”.
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