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Seimila chilometri a piedi in 259 giorni:
«Così racconto la sclerosi multipla»
Marco Togni fa tappa a Fermo

LA STORIA - Marco Togni, ingegnere di Genova, ha deciso di attraversare la Penisola per sensibilizzare sulla patologia. Un'iniziativa autofinanziata a favore dell'Aism: «I racconti di resistenza delle persone sono incredibili».

 

Marco Togni

 

di Marco Ribechi

Attraversa l’Italia a piedi per combattere la sclerosi multipla. Marco Togni ha fatto tappa a Fermo visitando la sala del mappamondo e non solo. Il volontario ha deciso di percorrere la penisola per far conoscere le attività dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla. Con poca preparazione ma molto spirito di avventura Togni, ingegnere di 37 anni originario di Finale Ligure in provincia di Savona, si è concesso un anno di pausa dal lavoro per unire il suo sogno di sempre – attraversare a piedi l’Italia – ad una causa sociale identificata con l’attività dell’Aism.

Un viaggio di circa 6mila chilometri per una durata di 259 giorni che porterà il camminatore anche nella provincia di Macerata nella speranza di incontrare gli amministratori delle città a cui vorrebbe consegnare, come sta facendo in tutta Italia, la carta dei diritti delle persone con sclerosi multipla. Il suo viaggio è iniziato il giorno simbolico del 17 marzo, data dell’unità d’Italia, da quello che rimane del Ponte Morandi di Genova. Marco ha visitato Fermo. Non poteva mancare la foto nella sala del mappamondo anche con il personale di Sistema Museo e con l’assessore ai Servizi Sociali Mirco Giampieri. Un cammino, quello di questi giorni, che Marco definisce: “Non è facile nella settimana di ferragosto ma nel complesso le risposte restano buone e gli incontri proseguono”

La mappa del percorso aggiornata all’8 agosto

Due sono i temi che hanno spinto Togni a scegliere Aism come partner: «Il primo motivo è dato dalla mobilità – spiega Togni – proprio perché faccio un’attività di movimento voglio sensibilizzare su chi a causa della patologia è costretto a vivere ogni giorno in condizioni di mobilità ristretta e quindi in un certo senso promuovere le esigenze delle persone con la sclerosi multipla. Il secondo punto è quello dell’età. Visto che la patologia si manifesta soprattutto tra i 20 e i 40 anni ho pensato che informando avrei fatto un’azione positiva verso i miei coetanei». Con il suo zaino da 8 chili, accompagnato dal suo fedele bastone e dal pupazzo Smile, Togni ha già percorso più della metà dell’itinerario, circa 3mila e 300 chilometri con una media giornaliera di circa 25 chilometri. Nel percorso incontrerà oltre 60 sezioni Aism, alcune lo hanno già ospitato e nutrito. «In generale però il viaggio è tutto autofinanziato – precisa il camminatore – abbraccerò circa una 15ina di cammini italiani passando dalla grande città a luoghi naturali o piccolissimi borghi». Ma più della bellezza dei luoghi quello che ha arricchito Togni sono state le persone: «Le storie di chi ha la sclerosi multipla sono incredibili – spiega il volontario – gente che ha reagito, che nonostante tutto si è sposata o laureata continuando il proprio percorso di vita con una forza straordinaria». Il viaggio di Togni si concluderà il 30 novembre a Genova ma non sarà realmente finito: «Mancheranno le isole che ho lasciato alla fine per dare una continuità al cammino. Andrò in Sicilia e Sardegna nelle prime settimane di dicembre e tutto sarà concluso entro la fine dell’anno». Per seguire le vicende di Marco Togni e ascoltare le interviste del suo pupazzo Smile alle personalità del mondo Aism c’è la pagina facebook Osky4Aism.


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