di Sandro Renzi
Spariti, o quasi. Praticamente non c’è più traccia di venditori irregolari in spiaggia. I blitz messi a segno dalla Polizia municipale, l’ultimo in ordine di tempo sabato scorso, stanno funzionando. Al punto che, se nel mese di giugno il piano era partito con una decina di controlli a volta e relativi sequestri di merce contraffatta per centinaia di euro, negli ultimi tempi, confessano dalla municipale, capita di fare pattugliamenti in borghese sia in spiaggia che sul lungomare e di non trovare neanche un commerciante abusivo. A supporto del loro lavoro arriverà anche un drone per sorvolare l’arenile. Intanto l’Amministrazione comunale canta vittoria. “I servizi svolti dalla municipale hanno centrato l’obiettivo -spiega l’assessore Valerio Vesprini- non si vedono quasi più i commercianti abusivi sulla nostra spiaggia. Va detto peraltro che il nostro Comune è tra i pochi ad aver contrastato il fenomeno in tempi non sospetti quando il progetto Spiagge sicure neanche esisteva”.
Progetto quello del Viminale, che ha stanziato risorse anche per Porto San Giorgio, e che di sicuro ha dato una mano a centrare l’obiettivo. Esattamente come i rafforzati controlli da parte di Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia, che hanno monitorato i luoghi “strategici”, a partire dalla stazione ferroviaria sangiorgese. L’estate 2019 può già tracciare un bilancio su questo fronte evidenziando un netto calo, per non definirlo drastico, di venditori irregolari lungo i quattro chilometri di costa sangiorgese. A malapena se ne sono visti nell’ultimo weekend, giornate clou per la massiccia presenza di bagnanti, figuriamoci durante la settimana. Qualche ambulante abusivo ancora gira e “sfida” la sorte.
Domenica scorsa, ad esempio, nel tratto centrale del litorale se ne sono incontrati solo un paio nel tardo pomeriggio. E’ un fenomeno ormai arginato, almeno in questa stagione estiva. Controlli mirati, sequestri, risorse economiche stanziate, sanzioni pecuniarie pesanti per i clienti hanno sortito l’effetto di creare una barriera contro il commercio abusivo che, tuttavia, da qualche anno risente, al pari di quello legale, della crisi. Già, anche chi vende prodotti contraffatti non guadagna più come una volta. E’ questa una seconda chiave di lettura di un fenomeno in dissolvimento a Porto San Giorgio. A pesare, infatti, seppur in minima parte, oltre ai controlli, c’è un aspetto spesso sottovalutato: la crisi. Spauracchio dei negozianti regolari, alle prese con tanti problemi e chiusure, ma da un po’ di tempo anche degli abusivi. “Può sembrare paradossale -prosegue Vesprini- ma gli acquisti on line non hanno tolto clienti solo ai negozianti ma pure ai commercianti abusivi che risentono così di questa concorrenza”. Anche Romano Montagnoli, vicepresidente provinciale del Sib Confcommercio, conferma che la quasi totale assenza di ambulanti abusivi lungo l’arenile. “Non ci sono più – dice – fatta eccezione per qualcuno che da anni frequenta Porto San Giorgio. La macchina dei controlli ha funzionato e la crisi economica ci ha messo del suo.”
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