Attimi di tensione in spiaggia. Un agente della polizia municipale di Porto San Giorgio è stato aggredito da un venditore ambulante abusivo di origini africane. Un passo indietro. Nel pomeriggio di ieri il personale della Municipale sangiorgese è stato impegnato in controlli sulla spiaggia per contrastare il fenomeno dell’ambulantato abusivo, fenomeno che ha subìto una drastica diminuzione proprio grazie al ‘martellamento’ delle divise cittadine.
Tre agenti in borghese si sono avvicinati a un abusivo, zona lungomare centro, intento a vendere la sua merce. Si sono qualificati e hanno iniziato, come da prassi, le procedure per l’identificazione del soggetto e per il sequestro dei capi d’abbigliamento. E lì la situazione è degenerata. Il giovane, infatti, nel tentativo di difendere i suoi prodotti contraffatti, ha iniziato a minacciare e insultare il personale della Municipale. Un attimo di tregua quando l’abusivo si è allontanato. Ma il peggio doveva ancora arrivare, non era finito un bel niente. Il ragazzo infatti è tornato sui suoi passi. E intorno a lui tre o quattro connazionali, quasi a dargli manforte. A quel punto l’abusivo ha iniziato ad alzare le mani aggredendo al collo e a un braccio uno dei tre agenti della Municipale. Questi, con sangue freddo, è rimasto fermo sulla sua posizione, a difesa di quel sacco di abbigliamento taroccato, nel frattempo sequestrato. L’agente, fortunatamente, non ha riportato gravi conseguenze. Nel frattempo la Municipale ha chiesto rinforzi. E quando sul posto sono arrivati anche i carabinieri, quell’abusivo e i suoi ‘colleghi’ sono riusciti a dileguarsi. Il tutto sotto gli occhi di centinaia di bagnanti. Ma tra i tanti che hanno assistito, solo una persona si è avvicinata alla Municipale mostrando collaborazione.
Nel corso dei controlli, il personale della Municipale, oltre ai capi di abbigliamento sottratti all’ambulante, ha confiscato altra merce sulla spiaggia a nord di Porto San Giorgio e rinvenuto centinaia di accessori occultati tra canoe e attrezzature da mare, in uno chalet. Una nuova ‘metodologia di lavoro’ quella adottata dagli abusivi: lasciare il grosso della merce nascosto in qualche punto strategico della spiaggia, merce magari controllata da qualche ‘palo’, per poi muoversi con il minimo indispensabile per le vendite. E quando la prima scorta finisce, si torna ‘alla base’ per rifornirsi. Questo consentirebbe agli ambulanti abusivi di non perdere tutto il carico qualora, come avvenuto ieri, sulla loro strada si parino gli agenti della Municipale.
g.f.
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