Si è chiusa dopo un decennio la causa tra la ditta costruttrice del ponte sul Tenna ed i comuni di Fermo e Porto Sant’Elpidio. Un contenzioso che si trascinava sin dal 2009 quando, pochi mesi dopo l’inaugurazione della struttura, che ha collegato l’estremo sud del comune elpidiense con il quartiere di Lido Tre Archi. Il privato chiedeva 670.000 euro per gli ulteriori lavori effettuati rispetto al progetto e l’annullamento delle penali per il ritardo nella consegna.
Dopo un prolungato braccio di ferro, il costruttore ha deciso di accettare la proposta conciliativa formulata dal giudice, per una somma complessiva di 150.000 euro. Sessantamila a carico del comune di Porto Sant’Elpidio, altrettanti da parte di Fermo, 30.000 a carico del progettista, per porre fine alla lite. La stessa proposta era stata rifiutata qualche anno fa, ma evidentemente, visto il prolungarsi ad oltranza della causa, la società ha preferito stavolta accettare la transazione, accontentandosi di una somma sensibilmente inferiore a quella inizialmente richiesta.
I due comuni hanno già provveduto all’approvazione del debito fuori bilancio ed hanno disposto la liquidazione della parte di loro competenza. La lite era sorta per via di alcune modifiche progettuali adottate in corsa, come la traslazione di alcuni metri del tracciato del ponte, che ha collegato Fermo e Porto Sant’Elpidio ad est della ferrovia e consentito tra l’altro un congiungimento tra le ciclabili litoranee delle due città. La società si era rivolta al tribunale ritenendo di aver dovuto eseguire interventi superiori a quelli previsti da contratto e di non aver responsabilità per il ritardo nella consegna dei lavori, dovuto proprio alle modifiche progettuali.
P.Pier.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati