Questa mattina, con inizio alle ore 8,30, presso la sede del Gruppo comunale Protezione civile di Porto San Giorgio, in via Costa 1, si è tenuta la giornata di “Formazione sperimentale: sopravvivenza e salvataggio in caso di caduta in mare” dedicata al volontariato alla provincia di Fermo.
Dopo i saluti del funzionario regionale Perugini, il referente dei Gruppi comunali Protezione civile della provincia di Fermo, Zingarini, il referente delle associazioni Protezione civile della provincia di Fermo Matteucci, il presidente Perrotta (supportato dal personale Fisa), hanno dato inizio ai lavori in aula trattando vari argomenti.
Si è parlato,della teoria di soccorso a terra e in mare, delle tecniche da adottare per ogni scenario: la normativa che regolamento, il bls, il controllo della verifica scenario, i pericoli di spiaggia (esempio del pesce tracina e medusa), le segnalazioni che non diventano divieti per l’utente, il progetto baby rescue (soccorritore di se stesso), il sistema di prevenzione che dovrebbe essere normalità quotidiana, le dotazioni personali per il salvamento acquatico, le azioni segnaletiche in fare emergenziale e di recupero, la comunicazione segnaletica gesticolare, segnaletica luminosa bianca, verde e blu, le distinzioni della logistica del mare e della spiaggia, il soccorso multiplo, la valenza della collaborazione dell’operatore tecnico di soccorso e il volontario formato, il linguaggio della sagola, l’importanza del controllo del moto ondoso, la meteorologia (cumulo più pericoloso: cumulonembo), la lettura della potenza “forza” il vento, il mare “numero”, classificazione dei nodi (quello suggerito: gassa d’amante).
Nel pomeriggio l’attività si sposterà in mare, con l’ausilio del gommone Picchio Mare 1 dell’unità di Soccorso in Mare del Gruppo comunale di Protezione civile di Porto San Giorgio, e tra gli argomenti trattati ci saranno la dimostrazione tecnico/professionale del salvamento in mare con l’esecuzione delle tecniche natatorie rivolte al raggiungimento del pericolante in mare, tecniche di avvicinamento, gestione del pericolante, tecniche di ingaggio e trasporto a terra.
La formazione è utile a tutti i partecipanti delle Protezioni civili intervenute per acquisire quelle nozioni teoriche e pratiche atte a sviluppare gli elementi esecutivi nella ricerca e soccorso.
La presenza costante del personale della Capitaneria di Porto è a conferma della sempre più coesa collaborazione tra i vari attori del sistema di Protezione Civile.
Alle ore si concluderà l’evento formativo a cui, si diceva, hanno preso parte il funzionario responsabile del volontariato Regione Marche Mauro Perugini, il primo maresciallo Cosimo Carbone della Capitaneria di Porto di Porto San Giorgio, il presidente della Federazione Italiana Salvamento Acquatico, Raffaele Perrotta, il referente dei Gruppi Comunali Protezione civile della provincia di Fermo Maurizio Zingarini, il referente delle delle associazioni Protezione civile della provincia di Fermo ,Piergiorgio Matteucci, i volontari dei gruppi comunali diPorto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio, Sant’ Elpidio a Mare e Fermo, i volontari delle associazioni La Fenice e Fisa.
“L’evento di oggi – il commento del coordinatore del gruppo sangiorgese, Luciano Pazzi – sicuramente ci riempie di orgoglio. Abbiamo infatti ospitato un progetto cosi importante che va a confermare la passione dei volontari. Tale soddisfazione viene rimarcata dal fatto che questa giornata così partecipata va ad anticipare il grande evento ‘Villaggio del Ben-Essere, prevenzione sanitaria, sport, cultura’ programmato dal 13 al 15 settembre. Le informazioni sono a disposizione sulla pagina Facebook della Protezione Civile Porto San Giorgio”.
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