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Monte Urano nella rete
delle città amiche dei bambini,
Morelli: “Impegno serio”

MONTE URANO - Dal Comune: "La firma di venerdì rappresenta solo un primo passo, il tassello iniziale di una serie di azioni che impegneranno l'amministrazione nei prossimi anni per fare realmente di Monte Urano una città a misura dei bambini e delle bambine: tra queste si inserisce anche la costituzione del consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze, che verrà ratificata nella prossima seduta dell'assise 'dei grandi'"

“Un passo importante verso una città sempre più a misura dei giovani: venerdì mattina, infatti, presso la sede della Regione Marche, l’assessora alle politiche giovanili Loretta Morelli ha firmato il protocollo attraverso il quale il Comune di Monte Urano entra ufficialmente a far parte della ‘rete delle città sostenibili e amiche dei bambini e delle bambini, degli adolescenti e delle adolescenti'”. E’ quanto annunciano dal comune di Monte Urano. 

E’ un atto che considero molto importante – ha commentato la Morelli – perché entrare in questa rete significa programmare una serie di interventi che segnano la linea politica di un’amministrazione, implicando un impegno serio su tematiche fondamentali come ambiente, sostenibilità, riqualificazione urbana e partecipazione alla vita civica e un investimento sulla costruzione e la crescita del pensiero critico dei più giovani. Ad oggi la vera sfida della politica è quella di fare rete – analizza la Morelli – Un’espressione spesso abusata, ma quando si riesce davvero a mettere in comune delle buone prassi e a discutere insieme di obiettivi, risoluzioni e progettualità, allora sì che si possono raggiungere traguardi importanti”.

Tra l’altro, nota ancora l’assessora, “quando un paese è a misura di bambino in realtà è anche a misura di uomo, di donna e di famiglia: perseguire l’obiettivo di una città sostenibile per i più giovani significa infatti puntare ad una maggiore sostenibilità dell’intera comunità, perché è tutta la società a trarre vantaggio di un incremento della qualità della vita dei minori e di una loro maggiore partecipazione alla cosa pubblica”.

“Il protocollo, che coinvolge una trentina di Comuni in tutta la Regione e che vede come enti capofila le città di Fano e Porto Sant’Elpidio – aggiungono dall’ente – mira a mettere in rete istituzioni scolastiche, associazioni ed enti pubblici per arrivare alla costruzione di città che siano per l’appunto a misura di bambini e ragazzi. Un obiettivo, quest’ultimo, da raggiungere attraverso una serie di azioni che le amministrazione firmatarie si impegnano a realizzare, come la partecipazione e il miglioramento della qualità della vita dei minori nei contesti urbani, nei centri abitati e nei luoghi di relazione, la promozione e realizzazione di progetti di mobilità sostenibile, di riqualificazione urbanistica e di sostenibilità ambientale, oltre che la costituzione di un Osservatorio permanente comunale sulla qualità della vita dei bambini e degli adolescenti quale organismo di partecipazione del Comune, con ruolo consultivo e propositivo.

Ecco quindi che la firma di venerdì rappresenta solo un primo passo, il tassello iniziale di una serie di azioni che impegneranno l’amministrazione nei prossimi anni per fare realmente di Monte Urano una città a misura dei bambini e delle bambine: tra queste si inserisce anche la costituzione del consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze, che verrà ratificata nella prossima seduta dell’assise ‘dei grandi’ e che, inserita in questo progetto, acquisisce ovviamente una maggiore sistematicità evitando il rischio di diventare in realtà un intervento isolato e fine a se stesso”.


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