Addio a Valentina De Santis,
il toccante ricordo
della contrada Campolege

FERMO - "Ciao Valentina resterai sempre nel nostro cuore e fra di noi. Grazie di essere esistita. I familiari colgono l’occasione per ringraziare quanti, e sono stati tantissimi, hanno voluto darle l’ultimo saluto, compreso il nostro sindaco"

Valentina De Santis

Un’intera comunità piange la scomparsa della sua Valentina De Santis.
“Sabato scorso, infatti, si è spenta a Fermo, nel quartiere di San Giuliano – fanno sapere dalla contrada Campolege – la nostra amata Valentina De Santis, per gli intimi Valé.
Un ricordo da condividere è doveroso, data la sua notorietà nella sua adorata città, per una personalità estroversa, socievole e poliedrica. Sono molti suoi aspetti da elogiare e non è facile riassumerli in un articolo.

Raro esempio di valori umani spesso assopiti dentro di noi.
Ce li ha risvegliati tutti col suo agire da ‘bersagliera’, sempre in prima linea pronta a tutto e per tutti, schietta e combattiva non si risparmiava di energie per ottenere il meglio, prima per gli altri o poi, forse, per sé. ‘Madre’ dei piu’, nonostante non avesse avuto il dono della maternità:’ Frichi! amava chiamarci, indistintamente. Ed è per questo che adesso ci sentiamo un po’ tutti orfani.
Caritatevole coi bisognosi, punto di riferimento materiale e spirituale.
Sensibile ed altruista al punto tale da percepire e farsi carico dei malesseri e malumori altrui, facendosi amica, consigliera e consolatrice nelle diverse circostanze.
Incredibilmente onnipresente: una pacca sulla spalla e una parola buona ce l’aveva per chiunque, vicini e lontani, nel momento giusto, e se necessario anche parole forti per spronarci e per riuscire ad illuminare l’oscurità di chi fosse chiuso nei propri problemi con il suo ‘io te lo dico per il tuo bene’
Catalizzatrice, aggregatrice e collante di gruppi, parenti, nipoti, fratelli, amici e colleghi di lavoro.
Promotrice e madrina di molte iniziative e fautrice anche di imprese a noi impossibili, ma non per lei. La sua amata contrada Campolege ne è un eclatante esempio e testimonianza.
Amante della buona cucina tradizionale, espressione della sua spiccata e meticolosa creatività, la offriva per deliziare i suoi sempre graditi ospiti, con lo stesso orgoglio e soddisfazione che fossero uno, dieci o cento.
Simpatica, stravagante amante delle feste e dello stare riuniti insieme nella gioia, ogni occasione era buona per fare ‘casciara’.
Era aperta al dialogo e, con un linguaggio universale tutto suo, riusciva a comunicare con garbo e rispetto nei vari contesti e con persone di diversa estrazione sociale, senza remore.
Apprezzava la bellezza specialmente nell’eleganza degli abiti e nella buona musica: il rosso gli donava e l’opera lirica la entusiasma come una bambina.
Testarda, impositiva, simpaticamente scettica, impossibile passarle avanti. Difetti che però su di lei si coloravano di unicità preziosa. Umile e pronta a chiedere scusa se consapevole che, con la sua esplosività, a volte poteva esagerare. Impossibile da non perdonare.

Tanti altri ancora sono i valori e gli insegnamenti che ci ha lasciato col suo esempio. Valori che per prima ha condiviso col suo amato marito e fedele compagno di vita Gigi e che oggi rimane per noi a testimoniare e a proseguire il suo buon esempio, e che accoglieremo per cercare di colmare a vicenda questo immenso vuoto che la nostra amata Valentina ci ha lasciato.
Ciao Valentina resterai sempre nel nostro cuore e fra di noi. Grazie di essere esistita. I familiari colgono l’occasione per ringraziare quanti, e sono stati tantissimi, hanno voluto darle l’ultimo saluto, compreso il nostro sindaco”.


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