Baby spacciatori tentano la fuga
in motorino: bloccati dalla polizia,
controlli a tappeto lungo la costa

COSTA - Nel corso della nottata sono state segnalate altre persone trovate in possesso di sostanza stupefacente per uso personale. In netto calo, secondo i riscontri su strada della polizia, del fenomeno della prostituzione

di redazione CF

Continua a crescere nei servizi e nell’intensità l’attività della polizia di Stato della questura di Fermo lungo la costa, ed in particolare a Porto Sant’Elpidio, su tutti i fronti della prevenzione e della repressione dei reati.

Nel corso della serata di ieri le azioni di contrasto e prevenzione si sono concentrare nella zona costiera di Porto Sant’Elpidio con l’impiego di operatori di rinforzo del Reparto Prevenzione Crimine di Pescara e con personale della questura di Fermo con l’ausilio di una squadra di cinofili della Guardia di Finanza.

“Durante i posti di controlli e le perlustrazioni del territorio, si è riscontrato un netto calo del fenomeno della prostituzione lungo la statale Adriatica nel territorio elpidiense, segno evidente dell’efficacia dei continui servizi di prevenzione e controllo voluti dal Questore di Fermo. E’ stata infatti rilevata la presenza di solo 3 prostitute.

Inoltre i poliziotti hanno identificato i passeggeri di un veicolo che, ispezionati dall’unità cinofila del Gruppo della Guardia di Finanza di Fermo, sono risultati in possesso, per uso personale, di sostanza stupefacente e pertanto sono stati segnalati.

Ma non è tutto, anzi. Arrivano le note dolenti, quelle che associano la droga ai minorenni. “Intorno alla mezzanotte – spiegano infatti dalla questura – due minori, a bordo di un ciclomotore privo di targa identificativa, nel tentativo di sottrarsi ai controlli di polizia e dandosi così alla fuga, si sono disfsatti di un sacchetto contenente marijuana e un bilancino di precisione.
Dopo un breve inseguimento i due sono stati bloccati e condotti in questura per una più completa identificazione. Il conducente del ciclomotore era in possesso di 120 euro, tutti in banconote da 20 e da 10 euro, frutto evidente dell’avvenuto spaccio.
Le loro dichiarazioni ed il materiale rinvenuto hanno lasciato intendere un concorso nel possesso finalizzato allo spaccio per cui i minori, alla presenza dei rispettivi genitori, sono stati deferiti in concorso per il reato di ‘traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti'”.


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