L’appello di Fratelli d’Italia a Conte:
“La Mare-Monti nel Contratto
istituzionale di Sviluppo”

TERRITORIO - "Trattandosi dei territori del Cratere si potrebbe ipotizzare l’inserimento del tronco che va da Magliano di Tenna-Montegiorgio fino Amandola-Montefortino"

“Il Presidente del Consiglio Conte nel corso della sua visita alle aree colpite dal sisma ha fatto un’apertura al Contratto Istituzionale per l’area del cratere per rilanciare il sistema economico e sociale dei territori così gravemente colpiti da una catastrofe naturale e provati duramente da uno spopolamento preesistente, infrastrutture inadeguate (dichiarazioni dei deputati M5S Terzoni e Lorenzoni).” Inizia così l’intervento degli esponenti di Fratelli d’Italia Rossano Romagnoli e Saturnino Di Ruscio in materia di infrastrutture territoriali.

“Il Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) – spiegano –  è lo strumento per accelerare la realizzazione di progetti strategici tra loro connessi e di valorizzazione dei territori. Rientrano in tale ambito i progetti di infrastrutturazione, sviluppo economico, produttivo e imprenditoriale, turismo, cultura, ecc. Con i CIS le risorse sono concentrate per la realizzazione di una grande infrastruttura a valenza nazionale o interregionale verso una logica per macro-aree.
Da anni sentiamo parlare della infrastruttura viaria denominata “Mare-Monti” che collega la costa fermana (casello autostradale Porto Sant’Elpidio) con i Monti Sibillini (Amandola) e si interconnette con la pedemontana che ci collega da una parte con l’Umbria e dall’altra con l’Abruzzo e il Lazio. Il Cosif aveva elaborato d’intesa con il Comune di Fermo (allora Sindaco Di Ruscio) lo studio di fattibilità e il progetto preliminare con i fondi del PRUSST, programma portato avanti dalla precedente amministrazione. Trattandosi dei territori del Cratere si potrebbe ipotizzare l’inserimento del tronco che va da Magliano di Tenna-Montegiorgio fino Amandola-Montefortino. D’altronde è l’unica Provincia delle Marche a non avere una via decente di collegamento con la zona montana e anche indirettamente con la Capitale.  La delegazione comunale di FDI si rende disponibile a supportare, unitamente anche alle altre forze politiche eventualmente interessate, i Sindaci dei comuni del fermano posti all’interno del cratere per attivare le procedure affinché l’infrastruttura Mare-Monti venga inserita all’interno del CIS e diventi finalmente non un sogna ma realtà.


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