Nonostante la stagione balneare sia ormai terminata, la Guardia Costiera di Porto San Giorgio continua la costante attività di prevenzione e repressione in materia di sicurezza delle balneazione nel proprio territorio di giurisdizione.
Nella mattinata odierna, nel corso delle ordinarie attività di controllo, i militari della Guardia Costiera dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto San Giorgio, hanno individuato e sequestrato una rete da pesca professionale di circa 400 metri abusivamente posizionata in prossimità della battigia perpendicolarmente alla linea di costa, dunque in zona vietata perché pericolosa per la balneazione.
“Sul posto è intervenuto il gommone del Circomare 285 che, in località Lido Tre Archi del Comune di Fermo, ha individuato la rete da posta di tipo tremaglio illegalmente posizionata da ignoti, rete priva di elementi di identificazione costituendo così un grave pericolo per la balneazione, considerato che, anche se pochi, alcuni bagnanti ancora ci sono.
Recuperata dall’equipaggio, la rete è stata sequestrata. Nella rete sono stati anche rinvenuti degli esemplari di granchi, sgombri e cefali per un totale di circa 7 chili che sono stati immediatamente rigettati in mare perché ancora vivi e che presumibilmente sarebbero stati venduti al consumatore finale privi di tracciabilità.
La tutela della balneazione e la salvaguardia della vita umana in mare – aggiungono dal Circomare – rappresentano compiti fondamentali per il Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera. Inoltre, grazie alla dipendenza funzionale diretta dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, il Corpo svolge anche le funzioni di polizia in materia di vigilanza sulle attività di pesca marittima ed acquacoltura, nonché sul commercio e sulla somministrazione dei prodotti ittici, con l’obiettivo di garantire la tutela dei consumatori”.
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