di Giuseppe Di Stefano
Le commedie romantiche sono un ingranaggio fondamentale nella ruota dell’intrattenimento di Hollywood, con una formula che è facilmente riconoscibile e spesso prevedibile: due persone si incontrano, si innamorano, superano un ostacolo apparentemente insormontabile e poi vivono felici e contenti. Non Succede, Ma Se Succede…, scritto e diretto da Jonathan Levine, non si allontana troppo da questa impostazione, ma eleva il genere attraverso una originale sceneggiatura a tema politico e un casting impeccabile, con delle punte di diamante come Charlize Theron e Seth Rogen, la cui chimica sullo schermo è immediatamente accattivante e molto divertente. Invece di iniziare con il primo incontro tra i due protagonisti, infatti, Levine li mette in contrasto fin dall’inizio in termini di opinioni politiche dando maggiore autenticità alla loro relazione che non sarà tutto rose e fiori.
Theron interpreta Charlotte Field, attuale segretario di stato e aspirante primo presidente donna degli Stati Uniti. Il personaggio di Rogen, Fred Flarsky, è un giornalista con un gran talento nel dire la cosa sbagliata al momento sbagliato. Quando erano ragazzini, Charlotte gli faceva da babysitter e, proprio ora che lei ha bisogno di qualcuno che le scriva i discorsi, i due si rivedono e Fred le sembra proprio il tipo giusto per aiutarla a raggiungere i suoi obiettivi politici. Chiaramente il giornalista è un pesce fuor d’acqua nella vita glamour di Charlotte, ma è proprio questo a rendere il loro rapporto così affascinante. I frequenti viaggi che li vediamo affrontare, con Charlotte che interagisce con i diplomatici di tutto il mondo, offrono alcuni momenti spiritosi e persino delle inaspettate sequenze d’azione.
Rogen potrebbe non essere l’attore più versatile del mondo, ma Levine, che lo ha già diretto in precedenza, conosce i suoi punti di forza e sa come sfruttarli adeguatamente. Theron, nel frattempo, è sensazionale e durante tutto il film la vediamo usare la sua miriade di abilità nei panni di Charlotte, incarnando la feroce figura politica che ti aspetteresti che fosse, ma anche lasciandosi andare con Fred. L’intesa tra i due protagonisti eleva la storia oltre la classica formula familiare e, sebbene Rogen e Theron potrebbero non sembrare la scelta più ovvia per una commedia romantica, la stravagante sceneggiatura e la sapiente regia di Jonathan Levine aiutano la loro relazione, e il film stesso, ad offrici uno spettacolo inedito e divertente.
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