Truffe e frodi si spostano sul web
Boom di denunce (+71,4%)
nel Fermano

REPORT - Crescono le denunce per truffe e frodi informatiche nella Provincia idi Fermo (+71,4) tra il 2017 ed il 2018. Lo rileva il rapporto del Sole 24 Ore che analizza l'indice della criminalità nelle 106 province italiane.

di Sandro Renzi

Calano i reati nelle cinque province marchigiane. Da nord a sud segno meno lo scorso anno rispetto al 2017. È Ascoli Piceno il capoluogo che fa registrare la riduzione più sostanziosa (-8,6%), mentre nella provincia di Fermo il calo si è attestato solo al 3,8%. Aumentano le denunce per truffe e frodi informatiche. Oltre 500 al giorno nel Paese. Mentre altre tipologie di reato, ad esempio furti, rapine ed omicidi sono scese. È quanto emerge dal rapporto stilato dal Sole 24 Ore che ha misurato l’indice della criminalità nelle province italiane partendo dai dati forniti dal Dipartimento di pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno. Nella provincia di Fermo le denunce sono 2754 ogni 100mila abitanti, in quella di Macerata 2923, ad Ancona 2964, ad Ascoli 2832 ed a Pesaro, fanalino di coda, 2629.

Il rapporto prende in esame ben 18 tipologie di reato. Fermo sale addirittura al 5 posto nella categoria che comprende le denunce per omicidi volontari consumati, ovviamente tenendo conto del rapporto con la popolazione. Tre quelli avvenuti lo scorso anno. Uno a Porto Sant’Elpidio, uno a Sant’Elpidio a Mare e uno Montegiorgio. Nel caso delle estorsioni, le province di Pesaro ed Ascoli fanno registrare pochissime denunce tanto da finire in fondo alla classifica nazionale. Stesso discorso per i furti con strappo: Pesaro ha solo 2,23 denunce ogni 100mila abitanti. Dove invece Ascoli risale la classifica posizionandosi al nono posto è nel settore del riciclaggio. Le denunce sono state 4,43. Ancona è quarta nella classifica che contempla il reato di associazione per delinquere con 2,55 denunce.

Fermo se la cava per i reati legati alle truffe ed alle frodi informatiche perché si attesta al 104° posto su 106 province ma, in termini percentuali, tra il 2017 ed il 2018 ha fatto registrare un incremento del 71,4% (288 denunce in totale). Se si guarda ai reati legati agli stupefacenti spicca invece il terzo posto della provincia di Macerata su base nazionale con 109,5 denunce ogni 100mila abitanti e ben 344 denunce complessive a fronte delle 94 di Fermo. Le rapine denunciate nel 2018 sono state invece 50 nella quinta provincia, 166 i furti nelle autovetture e 8 le denunce per violenza sessuale contro le 3 di Ascoli Piceno. Il rapporto dice pure che i furti nelle abitazioni sono stati 495 mentre quelli ai danni degli esercizi commerciali 212 collocando Fermo al 45° posto. E complessivamente all’83° posto. Secondo il Sole 24 Ore il trend in calo dei reati sarebbe da imputare, tra le altre cose, alla diffusione di sisteni di vodeosorveglianza, agli accordi territoriali tre le autorità, alle reti tra commercianti e Prefetture. 


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