Gianluca Tulli
“Nella assemblea del Partito Democratico che si è svolta a Lido Tre Archi, ulteriore tappa della campagna elettorale per le prossime regionali, che segue la venuta del presidente Ceriscioli, di qualche giorno fa, dove non si sono riscontrati contenuti nelle sue dichiarazioni in tema di sanità, il PD attraverso i suoi esponenti dichiara una politica concreta, una visione programmatica di sviluppo del territorio pregressa e futura”. Inizia così l’intervento del capogruppo della Lega in consiglio comunale a Fermo Gianluca Tulli in riferimento agli annunci del Pd i materia di infrastrutture per il Fermano.
“Le Marche – scrive Tulli – sono retrocesse lo scorso anno, dalla fascia delle regioni più sviluppate,da regione modello, studiata nelle università, a regione di transizione, ossia a regione meno ricca, con il nostro territorio fermano, ultimo in tema di sanità, infrastrutture e trasporti. A questo se aggiungiamo la paura che il Pd ha di una sconfitta alle prossime elezioni regionali, tanto da cambiare la legge elettorale a pochi mesi dalle elezioni, le voci e i sondaggi che circolano sulla possibile messa in discussione della candidatura del presidente regionale uscente Ceriscioli, basterebbe ciò per affermare il fallimento della politica del Pd. Altre considerazioni sono necessarie. Si è chiamato in causa la Lega SP, nella riqualificazione del quartiere Lido Tre Archi, affermando in maniera capziosa che il governo precedente, aveva annullato gli 8 milioni di euro di finanziamento per la riqualificazione del quartiere. Nulla di più inesatto. Lo stop iniziale è stato necessario proprio per poter porre rimedio agli errori del governo Renzi-Gentiloni, che avevano promesso fondi con una norma sulla quale è intervenuta una pronuncia di illegittimità, sentenza 74/2018. Lo stop votato all’unanimità, dalla commissione bilancio , compreso il sen. del PD Verducci, ne è la prova. Inoltre, come Lega SP Fermo, c’eravamo attivati per proporre un punto permanente di forze di polizia nel quartiere per una completa e totale riqualificazione e non rischiare di vanificare l’ingente somma”.
Tulli aggiunge: “Quindi, dire che la Lega SP voleva mettere risorse, solo per opere di videosorveglianza non è la verità. Con la Lega SP al governo, notevoli sono stati gli investimenti, per le riqualificazioni e la sicurezza dei cittadini: riduzione dell’80% degli sbarchi, i due decreti sicurezza, incremento delle forze dell’ordine, 400 milioni per i Comuni sotto i 20000 abitanti, 250 milioni per le province dal 2019 al 2033, ed investimenti ad hoc per la videosorveglianza, circa 1,35 milioni di euro per i Comuni delle Marche dove ne ha beneficiato anche Fermo. Si è parlato di opere di adduzione del nuovo ospedale di Fermo, come il prolungamento della Mezzina, l’adeguamento della Lungo Tenna, varie rotatorie, in particolare quella di intersezione tra la statale e San Marco alle paludi. Queste sono opere necessarie al territorio da anni, indipendentemente dalla realizzazione del nuovo ospedale. Opere sempre annunciate ma mai realizzate. Una ulteriore considerazione che mi viene da fare è se hanno programmato una via veloce di collegamento tra Fermo città e la nuova struttura ospedaliera. Attualmente, non è agevole raggiungere il nuovo ospedale che dovrà sorgere a Campiglione se si ha una urgenza. Nel programma della prima giunta provinciale c’era la realizzazione della bretella che dalla variante del Ferro bypassava il centro di Molini. Opera anche questa annunciata, presentata in varie conferenze stampa ma mai realizzata. I cittadini alla prossima tornata elettorale, sapranno sicuramente valutare tra la politica degli annunci e la politica dei fatti”.
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