di Sandro Renzi
Nulla di più di un “misunderstanding”, per dirlo all’inglese, ovvero un malinteso apertosi e chiuso nell’arco di 24 ore. Toni concilianti e polemiche accantonate. Ma per un po’ anche i più maliziosi sono rimasti con qualche dubbio di troppo. La richiesta dei consiglieri comunali in quota Lega, Marco Marinangeli e Renzo Petrozzi, di osservare un minuto di silenzio in memoria dei due poliziotti barbaramente uccisi a Trieste, in occasione della prima civica assise utile, si è scontrata con lo stupore della maggioranza e, presumibilmente, anche del Presidente del Consiglio, Giuseppe Catalini. Già perché quel minuto è stato osservato nell’ultima seduta consigliare dell’8 ottobre, a qualche giorno di distanza dal terribile fatto di cronaca.
Marinangeli però non lo sapeva. “Sono arrivato subito dopo quel minuto -confessa- ma non potendo essere quello un punto all’ordine del giorno e non avendone avuto traccia ho pensato di presentare la richiesta il 10. Poi il giorno del funerale dei due poliziotti ho voluto dare voce alla richiesta con il solo intento di ricordare le vittime”. Richiesta che ovviamente non è sfuggita al capogruppo del Pd, Andrea Di Virgilio. Anche lui però evita i toni polemici, condividendo le motivazioni di Marinangeli, e limitandosi ad osservare che l’Amministrazione ed il Consiglio comunale “hanno subito tributato un omaggio ai due poliziotti nella seduta dell’8 ottobre alla quale peraltro era presente anche il consigliere Petrozzi che appartiene allo stesso partito di Marinangeli”. Tant’è, svelato l’arcano, chiarite le posizioni, lo stesso Marinangeli plaudendo all’iniziativa del Consiglio annuncia che ritirerà formalmente la richiesta.
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