Jonny Greenwood conquista Fermo: standing ovation per il suo concerto solidale

MUSICA - Il chitarrista dei Radiohead ha deliziato il pubblico del Teatro dell'Aquila con una performance di un'ora e mezza

di Nunzia Eleuteri

Teatro dell’Aquila quasi esaurito per il concerto di Jonny Greenwood. Da diverse parti delle Marche e del territorio nazionale, in tanti – e di generazioni diverse – non sono voluti mancare ad un vero e proprio evento, nato da un’idea del chitarrista dei Radiohead ed organizzato dal Comitato ArteProArte. Evento con una finalità ben specifica, rimarcata anche in apertura con un duplice messaggio (in italiano e in inglese) rivolto al pubblico in sala: il ricavato sarà interamente utilizzato per il recupero del patrimonio artistico e di strumenti musicali come gli organi, danneggiati dalle scosse che tra l’estate e l’autunno del 2016 hanno devastato il centro Italia.

Greenwood, che qualche anno fa ha acquistato una casa nella campagna di Monsampietro Morico, in più interviste ha ribadito il suo amore per il Fermano che ha voluto omaggiare con una performance straordinaria arricchita da brani di Steve Reich, Johann Sebastian Bach e da sue composizioni tratte dalle colonne sonore dei film “Il petroliere” e “Il filo nascosto”.

Dopo il solo di apertura del violinista Daniel Pioro, sono entrati in scena anche la pianista Katherine Tinker, il violoncellista Giuseppe Franchellucci e l’attesissimo 48enne musicista inglese che, nel corso della serata, si è esibito alternando l’uso della sua amata chitarra a strumenti di tradizione orientale ed altri con sonorità particolari e suggestive. Non è mancato anche un brano composto a Fermo per quella che è diventata la sua seconda casa. Il pezzo si intitola proprio: “Loop for Fermo”. Al termine, immancabile ma fortemente sentita, la standing ovation del pubblico, in visibilio dopo un’ora e mezza di concerto.

Il sindaco Paolo Calcinaro, in passato, aveva già cercato di invitare Greenwood nello storico teatro cittadino e ieri, sul suo profilo Facebook, ha voluto ringraziare l’artista “per lo spettacolo… e la prima canzone dedicata a Fermo!”, facendo riferimento all’ultimo brano intitolato dallo stesso Greenwood “Loop for Fermo”.

 


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