LETTERE AL DIRETTORE
“Dibattito sulla Mare Monti, la cosa più urgente è il rifacimento del manto stradale della ex SS210”

STRADE - "Sono un assiduo lettore del suo giornale e mi sento in dovere di rispondere alla lettera del giorno 26 del sig. Silenzi Luigi riguardante la Mare-Monti, tanto citata e decantata in questi giorni".

 

Egregio Direttore,
sono un assiduo lettore del suo giornale e mi sento in dovere di rispondere alla lettera del giorno 26 del sig. Silenzi Luigi riguardante la Mare-Monti (leggi la lettera), tanto citata e decantata in questi giorni. E ho molti motivi per intervenire. Detta strada (ex SS 210), da molti anni è stata dimenticata dalla provincia di Fermo. Il tratto che va dal bivio di Monte San Martino fino in Amandola è in uno stato pietoso: buche, dossi, frane, infiltrazioni di acqua, ponticelli che si reggono per miracolo e il manto stradale abbandonato da più di 30 anni. E’ diventata una strada esclusiva per Suv, per auto da cross. Quando parte una ambulanza con ferito da Amandola per l’ospedale di Fermo, invito il Sig. Silenzi a salirci sopra.

Non sembra un caso che le riparazioni più ricorrenti delle auto riguardino scatole dello sterzo, ammortizzatori, braccetti e giunti vari. Su questa strada ogni giorno in un senso o nell’altro
viaggiano e rischiano la vita molti lavoratori, studenti e persone dirette sulla costa. E per gli anziani possono verificarsi anche lesioni alla spina dorsale (ci sono testimonianze). Si sente parlare sempre di turismo per rilanciare queste zone nel post terremoto. Anche un bambino capisce che se la strada è indecente…..

Ed ora si comincia a parlare di spostamento ecosostenibile? Con il rilancio della ferrovia? La costruzione della nuova Mare-Monti (magari partendo da P.S. Elpidio, vero Sen. Verducci?) Facciano tutto quello che vogliono. Ma in questo momento la cosa più urgente e di vitale importanza è il rifacimento del manto stradale. Tutte quelle teorie rosso-verdi sul treno, piste ciclabili, e anche l’euforia elettoralistica di qualcuno è meglio lasciarle al futuro. Per adesso date la possibilità ai cittadini di Amandola e di tutta la vallata di poter scendere in sicurezza verso Fermo e la costa.

La ringrazio per l’attenzione
Dionisi Fortunato

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LETTERE AL DIRETTORE “Mare Monti? Vecchia visione politica di un vecchio modo di concepire la mobilità”


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1 commento

  1. 1
    Luigi Silenzi il 29 Ottobre 2019 alle 16:58

    Non intendevo parlare di manutenzione delle strade anche se è un problema importantissimo. A tale proposito condivido tutti i rilievi rappresentanti. Il mio intento è quello di affrontare il tema del collegamento, costa montagna con un progetto innovativo che ponga al centro la compatibilità ambientale, la valorizzazione del territorio, la bellezza, la sicurezza. In questo contesto la scelta del trenino o se vogliamo una metropolitana di superficie risponde meglio alle esigenze di mobilità e alla salvaguardia del territorio. Si tratta di realizzare una infrastruttura moderna utilizzando le tecnologie più avanzate sino alla sua auto alimentazione energetica. Pensate quale impulsò ne riceverebbe il turismo e il collegamento con il nuovo ospedale. Basta con la lastrificazione del territorio che come l’esperienza dimostra trascinerebbe una forte speculazione edilizia e fondiaria in definitiva un’ulteriore cementificazione. È urgente affrontare il problema, ci sono le risorse: le misure del terremoto, la legge che riconosce lo stato di crisi del fermano i finanziamenti europei.

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