Dopo il primo appuntamento di lunedì scorso, in occasione dell’incontro all’hotel Caminetto di Porto San Giorgio, Forza Italia rilancia la raccolta firme per fissare un tetto alle tasse in Costituzione.
“La raccolta delle firme – fanno sapere dal Partito nel Fermano – avverrà nei principali Comuni del Fermano e già domenica 10 novembre saranno presenti dei gazebo a Fermo e in svariate città. Tutte le indicazioni su orari e luoghi dove poter firmare verranno fornite di volta in volta.
Perché un limite alle tasse? Attraverso la tassazione – uno stralcio dell’appello di FI – lo Stato si appropria di una parte importante dei frutti del nostro lavoro. Ciò sarebbe accettabile se la tassazione si mantenesse entro limiti ragionevoli. Altrimenti diventa un furto, un esproprio, un abuso inaccettabile. Tutti i governi della storia della Repubblica, tranne i nostri, hanno aumentato le tasse con il risultato che oggi la pressione fiscale è altissima, insostenibile, sottrae agli italiani la metà del loro reddito, in alcuni casi addirittura il 70% dei frutti del loro lavoro. A più fisco non corrispondono affatto, oltretutto, più servizi né servizi migliori, eppure lo Stato continua a torchiare i cittadini. I paesi che hanno adottato tagli alla pressione fiscale hanno conosciuto dei periodi di straordinaria crescita, di aumento dell’occupazione e del benessere, e di conseguenza aumento del gettito. Da qui la nostra proposta di togliere la Governo il potere di aumentare le tasse a proprio piacimento fissando un limite alla pressione fiscale e inserendolo in Costituzione. Proponiamo una legge costituzionale che vieti ai governi di imporre tasse per oltre un terzo della ricchezza complessiva prodotta dal Paese nel corso dell’anno e anche di chiedere a un singolo contribuente, persona, famiglia o azienda, di pagare più di un terzo dei suoi redditi dell’anno. L’equazione liberale dello sviluppo e del benessere è la base del nostro programma, la nostra visione per ridare speranza all’Italia e per far tornare la voglia di lavorare e produrre agli italiani. Solo riducendo le tasse sulle famiglie, sulle imprese e sul lavoro cresceranno i consumi, la produzione e i posti di lavoro”.
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