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Ciclabile, stop alla petizione
in Consiglio “Occorre
un progetto complessivo”

PORTO SAN GIORGIO - La petizione promossa dal Comitato che si batte per la ciclabile sul lungomare non passerà all'esame del Consiglio comunale. Lo ha deciso ieri la Commissione consiliare presieduta da Catia Ciabattoni.

di Sandro Renzi

La petizione del Comitato civico che ha promosso la raccolta firme per ottenere la realizzazione della pista ciclabile sul lungomare Gramsci non passerà all’esame del Consiglio comunale. Lo ha deciso la seconda Commissione consiliare presieduta da Catia Ciabattoni ieri sera, al termine di un confronto molto partecipato al quale hanno preso parte sia alcuni componenti del Comitato che diversi balneari. Una scelta, a dire il vero, condivisa sia dalla maggioranza che dall’opposizione. Al Comitato è stato riconosciuto il merito di aver acceso i riflettori sulla necessità di dotare il lungomare di una ciclabile sicura, progetto al quale, peraltro, anche le passate Amministrazioni hanno pensato. Ad oggi però trovare una soluzione in tempi rapidi, come magari vorrebbero i componenti del sodalizio, non appare cosa semplice. I pareri tecnici redatti dai dirigenti comunali Sauro Censi e Giovanni Paris hanno posto l’accento su diverse criticità.

A partire dal taglio dei parcheggi a pagamento. La Commissione, tuttavia, non volendo abbandonare la questione ha chiuso i lavori approvando un documento che in buona sostanza darà mandato all’Amministrazione Loira “affinché a sua volta dia incarico per predisporre un progetto di massima che tenga conto della riqualificazione completa del lungomare e non solo quindi della pista” precisa la presidente Catia Ciabattoni. L’esponente Dem ha rimarcato l’utilità del confronto che si è aperto con il Comitato ed al contempo, d’intesa con tutte le forze politiche del Consiglio, invitato l’esecutivo a produrre “in tempi brevi e certi una progettualità di massima su come si possa riqualificare il nostro lungomare tenendo conto del piano di spiaggia, dei finanziamenti previsti nell’ambito della Ciclovia Adriatica, a cui sta lavorando la Regione Marche, ma anche della proposta del Comitato e dei pareri tecnici discussi” chiarisce ancora la Ciabattoni “da condividere anche l’opposizione”. Non solo. L’idea infatti è anche quella di chiedere che nel progetto di massima vengano previsti costi e suggerite possibili fonti di finanziamento, così da avere un quadro quanto più completo. Non è escluso inoltre che il tutto possa finire per essere oggetto di una mozione bipartisan da sottoporre all’esame della civica assise. Per ora, quindi, niente discussione in Consiglio.


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