di Paolo Paoletti
“La situazione a Marina Palmense è grave. Dal chiosco Nicolina Beach fino ai nostri box è un casino”. Sono le parole di rabbia dei pescatori che già da ieri pomeriggio hanno iniziato la conta dei danni.
“Abbiamo parlato questa mattina con il Comune di Fermo, chiedendo altri sacchi per mettere il sicurezza questo tratto e ci hanno detto che hanno le mani legate, ci chiediamo cosa altro deve accadere per meritare attenzione da chi di dovere. Dopo la mareggiata devastante è scomparsa metà strada. Per quanto riguarda i nostri box basta vedere le foto per rendersi contro dei danni e della distruzione portata dal mare. I box in questione sono di proprietà del Comune quindi sarebbe interesse di quest’ultimo tutelare le loro stesse proprietà“.
Alla voce di protesta dei pescatori si aggiunge anche quella dei residenti: “Siamo un quartiere che vive di turismo, andrebbe salvaguardata la strada del lungomare per risolvere una volta per tutte questo problema. Basterebbe alzare le scogliere sommerse che già ci sono”.
Pescatori che aggiungono: “Da 5 anni a questa parte ogni volta che arriva una mareggiata ci troviamo a dover riparare i danni a spese nostre. Poi arrivano anche le ruspe del Comune, ci aiutano con un po’ di breccia e amici come prima. Così facendo però il problema non si risolve mai. Serve un intervento definitivo”.
E mentre prosegue ancora la conta dei danni arriva una nuova preoccupazione: “Sabato notte le previsioni parlano di una nuova mareggiata. Ci auguriamo che si sbaglino o ci troveremo di fronte ad un nuovo disastro”.
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