di Maria Elena Grasso
Storie di ordinario eroismo. E’ il concetto predominante nell’immaginario collettivo nonché il tema centrale del nuovo calendario 2020 dell’Arma, presentato stamattina presso il Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Fermo.
Il calendario, pubblicato dal 1928, con un’unica interruzione dovuta al secondo conflitto mondiale, è diventato per l’Italia intera un oggetto di culto, con una tiratura che ormai da molti anni sfiora il milione e mezzo di copie. L’edizione 2020 è ‘narrativa’, da leggere. Racconta del quotidiano eroismo dei carabinieri, attraverso le tavole realizzate dall’artista Mimmo Paladino, tra i massimi autori contemporanei, celebre esponente della Transavanguardia, accompagnate da toccanti testi di Margaret Mazzantini, scrittrice di fama mondiale, che con la sua prosa incisiva ha trasformato vicende reali in toccanti storie.
Il comandante provinciale dell’Arma, tenente colonnello Antonio Marinucci, accompagnato dai vertici dei carabinieri del Fermano, ha così descritto la tematica:” Ogni mese è dedicato alla quotidianità che ogni carabiniere svolge sul territorio, quotidianità che attraversa trasversalmente la nostra vita”. Si parte da gennaio, con l’esempio di come i carabinieri siano figure importanti nei confronti di persone anziane e sole nella quotidianità infatti anche attraverso una semplice telefonata, restano presenti; nel mese di febbraio viene dato risalto all’importante impegno che i Carabinieri Forestali svolgono nella tutela ambientale. Marzo è dedicato alle missioni all’estero dei nostri militari. Il mese di aprile racconta della generosità degli uomini in divisa davanti alle difficoltà economiche di una famiglia. Nel mese di maggio un’illustrazione racconta dell’intervento sullo Stromboli; giugno è dedicato all’impegno nella lotta allo sfruttamento alla prostituzione mentre a luglio si racconta di come un carabiniere rimanga tale anche fuori dal servizio, sempre all’erta e pronto all’intervento. Nel mese di agosto si narra di un salvataggio da parte di un militare dell’Arma in un tentativo di suicidio e settembre, mese di inizio di studio, racconta della piaga del maltrattamento sui bambini nelle aule di scuola. Ottobre e novembre riguardano la vicinanza ad anziani soli ed in difficoltà socio-economiche. Il calendario conclude con un tema molto vicino a noi: il mese di dicembre è infatti incentrato sul sisma nella regione Marche e relativo intervento dei Carabinieri.
Oltre al calendario sono stati presentati l’agenda, al quarantunesimo anno di pubblicazione, pensata sul tema ‘il Centenario della Scuola Marescialli e della nascita di Salvo D’Acquisto’; il planning che omaggia la Banda dell’Arma e il calendarietto da tavolo che è dedicato alle piazze italiane.” La piazza è sinonimo di punto di incontro, di aggregazione – puntualizza Marinucci – Ed è nelle piazze che noi vogliamo essere presenti, perché il nostro lavoro sarà sempre quello di rimanere vicini alle persone”.
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