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LETTERE AL DIRETTORE
“La questione dell’area Santa Lucia è lo spartiacque tra chi ha una visione territoriale e quella locale”

FERMO - La presenza del nuovo Polo Scolastico in costruzione, l’Istituto Industriale, la scuola dell’IPSIA, l’Ospedale Civile, le Carceri, la viabilità, le infrastrutture e la stessa STEAT non possono essere viste singolarmente sarebbe un errore grave

Un momento dell’assemblea pubblica sull’ex stazione Santa Lucia

di Giorgio Benni

Caro Giorgio,

leggendo la tua nota non mi sorprende se oggi la politica è talmente così distratta e autoreferenziale da non aver compreso che la questione dell’area Santa Lucia (stazione STEAT) è lo spartiacque tra la buona e la cattiva amministrazione, tra chi ha una visione territoriale e quella locale, tra chi crede in una visione di piena partecipazione dei cittadini al governo della cosa pubblica e chi invece ritiene di poterne fare a meno come è successo per quella “nefasta” scelta sull’area STEAT. Ma quello che più mi sorprende è che Ti sia sfuggito che da diverso tempo in questa città c’è chi sostiene che il ruolo di Fermo è completamente diverso da quello di Amandola che, pur con tutto il rispetto per quel meraviglioso comune, non è capoluogo di provincia.

E’ questo il tema che Calcinaro non ha voluto ascoltare, trincerandosi dietro scuse, per altro, poco attinenti, come quella dei costi. In tanti interventi che si sono susseguiti prima e dopo l’asta pubblica è questo che è stato ribadito e puntualizzato. La STEAT non è un patrimonio solo di Fermo ma dell’intero territorio. Ma c’è di più. E’ l’insieme di quelle aree pubbliche che si collocano ad Ovest dell’ingresso della città ad essere strategiche e che devono essere valorizzate se si ha un senso pieno e totale di una prospettiva di ampio respiro per questa città. Scelte che devono trovare, attraverso idee progettuali d’insieme la loro sintesi, anche con un, auspicabile, concorso di idee che metta in competizione professionisti in grado di offrire soluzioni concrete per quelle aree. Le scelte puntuali per definizione sono disomogenee rispetto ad un disegno unitario che quella zona necessita.

La presenza del nuovo Polo Scolastico in costruzione, l’Istituto Industriale, la scuola dell’IPSIA, l’Ospedale Civile, le Carceri, la viabilità, le infrastrutture e la stessa STEAT non possono essere viste singolarmente sarebbe un errore grave, che rischierebbe solo di fare peggio di quanto oggi è avvenuto. Ecco, quindi, Giorgio che capisco e comprendo il Tuo stupore per Santa Vittoria e per le cime innevate e per i contributi che vengono da quelle parti, ma non riesco a comprendere, invece, la Tua “disattenzione” per quanto avviene in questa città. Certo non saremo tutti Berdini, (che stimo molto), o Bellesi ma un concetto semplice semplice e banale sul ruolo di Fermo credo che sia patrimonio comune a tutti o…..a quasi tutti… !!!!

Con stima Giorgio Benni

 

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LETTERE AL DIRETTORE “Area Steat: una scintilla può scaturire dalle nevi dei nostri Paesi ai piedi dei Sibillini“


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