di Andrea Braconi
Un boato, la finestra che esplode e poi il panico. Una mattinata a dir poco inattesa, quella vissuta da Vanilda Biondi, residente in via Sant’Anna a Fermo che, intorno a mezzogiorno, si è ritrovata protagonista suo malgrado di un incidente provocato da una donna di circa 70 anni, al volante di una Fiat Panda. Scendendo dalla discesa che dal centro cittadino sbuca davanti all’impianto di risalita meccanizzato, la guidatrice infatti – forse per un malore o per un errore alla guida – si è letteralmente schiantata contro il muro dell’abitazione della Biondi, che in quel momento era in casa con la madre.
“Sono in malattia per un problema all’occhio – racconta – e per aiutarmi era venuta mia madre. Eravamo in sala al momento dell’impatto, ma poco prima avevamo posizionato una sedia nella mia camera per permetterle di annaffiare i vasi. Fortunatamente in quel momento lei non era lì, altrimenti non so cosa le sarebbe potuto accadere”.
L’urto ha divelto sia l’inferriata che proteggeva la camera, sia il davanzale, oltre a provocare danni evidenti alla finestra, con pezzi di mattone e di vasi caduti sul letto e sul pavimento. “Subito dopo ho sentito chiedere aiuto e nonostante non stia bene, sono uscita a vedere. Da lì ho chiamato il 118 e sono immediatamente intervenuti i volontari della Croce Verde di Fermo”.
Sul posto per gli accertamenti anche due agenti della Polizia locale, che hanno assistito Biondi e raccolto le varie testimonianze, comprese quelle di altri coinquilini accorsi dopo il tremendo impatto.
Una volta verificate le condizioni, la donna alla guida è stata trasportata al Murri di Fermo. Per diversi minuti via Sant’Anna è stata chiusa al traffico, per permettere al Soccorso Stradale di caricare e portare via la vettura.
“La preoccupazione però è tanta – rimarca Biondi – perché questo punto è molto pericoloso. Non voglio fare polemica, ma credo sia il caso di mettere qualcosa a protezione delle nostre abitazioni o addirittura di vietare il passaggio di quel tratto venendo dalla discesa. Qui passano anche diversi camion e ogni volta c’è da avere paura”.
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