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La Poderosa non riesce
a rompere l’incantesimo: Unieuro
corsara all’ultimo secondo

SERIE A2 - Una partita in continua risalita per la XL Extralight, che vedrà il suo destino deciso solo all’ultimo quarto, dove sfodera uno spirito di squadra di cui anche il pubblico aveva bisogno. Ma non basta per fare il risultato tanto sperato in casa. Forlì torna dunque in Romagna vittoriosa con il risultato di 86-89, mentre i gialloblù rientrano negli spogliatoi dopo la quarta sconfitta consecutiva

L’esultanza dell’Unieuro Forlì a fine match

 

di Silvia Remoli

PORTO SAN GIORGIO – Una prima partita infrasettimanale e serale in casa per la XL Extralight che non aspetta altro che difendere il Palasavelli, un fortino sinora sempre lasciato espugnare dagli ospiti.

Affrontare la squadra di Sandro D’Agnello, ex cestista italiano soprannominato ‘El Grinta’ e ‘Sandrokan’ proprio per la sua aggressività agonistica, si dimostrerà un’impresa non facile sin dal principio. Si assiste ad un incrocio di ex sul parquet: Bonacini ora in maglia gialloblù, mentre Petrovic con addosso colori biancorossi. Ma anche sugli spalti spunta il volto di un recente ricordo: c’è il capitano della passata stagione, Valerio Amoroso, attualmente della società di Civitanova Marche, tra il pubblico a tifare Poderosa.

IL TABELLINO

PODEROSA XL EXTRALIGHT MONTEGRANARO 86: Thompson IV 17, Miani ne, Angellotti ne, Mastellari 5, Conti 2, Palermo 6, Bonacini 22, Berti ne, Thomas 22, Cucci 12, Serpilli 0. All. Franco Ciani

UNIEURO FORLI’ 89: Rush 23, Kitsing 0, Giachetti 14, Campori 0, Waton Jr 7, Petrovic 2, Marini NE, Cinti NE, Dilas 0, Benvenuti 23, Bruttini NE, Ndoja 20. All. Sandro Dall’Agnello

ARBITRI: Beneduce, Centonza e Pecorella

PARZIALI: 21-30, 24-22, 26-22, 15-15

LA CRONACA

Ciani fa pestare il parquet per primi a Thompson, Thomas, Cucci, Mastellari e al capitano Palermo, i quali si dovranno battere con Rush, Campori, Watson, Benvenuti e Ndoja.
A centrare il cesto sono gli ospiti, o, più precisamente, viene a loro assegnato un canestro ‘sporcato’ dal fallo di Mastellari, ma Palermo fa ritornare in parità i gialloblù in 3 secondi. Thomas spettacolare nell’intercettare un passaggio sbagliato degli avversari per poi appendersi al ferro con una schiacciata. Impeccabile anche in lunetta. Il connazionale Thompson con un fallo antisportivo regala due liberi a Benvenuti che realizza senza sbavature. Recupera però aggiustando un tiro di Palermo: 8-10. Ciani mette a riposo Mastellari e da spazio alla giovane guardia Conti, classe 2000. I bianco rossi di Forlì giocano bene e prendono i rimbalzi e Rush intosta da tre. Il fallo di Cucci, incredulo sulla decisione arbitrale a suo sfavore, non aiuta: Ndoja, esperta ala albanese, fa l’en plein per due volte consecutive e i romagnoli vanno a più sette. Ma la XL Extralight non ci sta e pian piano si avvicina, fin quando sotto di tre, costringe D’Agnello a chiamare il primo time out. Entra Serpilli per Cucci a due minuti dal termine del primo parziale, mentre Bonacini è sfortunato in lunetta (sbaglierà anche Thomas subito dopo di lui) ma non in movimento, quando centra il suo primo canestro. I romagnoli sembrano freschi e ben organizzati e conquistano il massimo vantaggio sinora chiudendo il primo quarto sul punteggio 21-30.

La Poderosa si perde sui falli, concedendo tiri liberi e facendo convalidare canestri agli avversari che volano a più 10. Martino Mastellari realizza da tre, poi viene sostituito da Conti. Cucci sbaglia sotto canestro ma guadagna due liberi, che non sbaglia, per fallo del veterano Giachetti. D’Agnello, preoccupato dopo una riuscita intesa tra Palermo e Thompson, che fa riavvicinare la Poderosa, chiede un altro time out. Gli errori dei veregrensi che perdono palla vengono poi puniti dall’americano Rush che sigla da tre e da Benvenuti che va in doppia cifra e porta di nuovo lontano i suoi. Cucci realizza la sua prima tripla, alla quale però Rush fa subito ‘specchio riflesso’ e chiude il primo tempo sul punteggio di 45-52.

La pausa lunga pare aver ristorato i biancorossi, specialmente Rush, che realizza da tre in scioltezza mentre Mastellari ha collezionato il quarto fallo. Ecco allora che Thomas cerca di creare di nuovo entusiasmo riappendendosi al cesto, e Ciani è costretto al time out quando a Mastellari viene decretato il quinto fallo e i suoi tornano sotto di dieci: 48-58, un punteggio che comunque non lascia tranquillo coach D’Agnello specie dopo gli errori di Benvenuti in lunetta. A rasserenarli sono i tre punti di Ndoja, che, classe ’85, pare non sentire sulle gambe i tanti anni di esperienza, che danno a frutti anche in lunetta, per due volte di fila, ancora e ancora, merito della sua precisione, infatti il vantaggio degli emiliani che sale a più quattordici (51-65). Bonacini non molla, e neanche Thomas che realizza da tre, mentre Conti agguanta un rimbalzo e Thompson difende sotto canestro. Bonacini ironico in lunetta chiede “vale?” all’arbitro, riferendosi ad un tiro perfetto ma fatto fuori crono, poi con un cambio mano rapidissimo, entusiasma il pubblico del Palasavelli ed innervosisce D’Agnello che, invadendo il campo come se dovesse giocare lui, inizia a sbattere i piedi, con maggiore veemenza di un danzatore di flamenco, per attirare l’attenzione dei suoi, pur sempre sopra, ma ora di 6 punti. Ora in lunetta in successione Bonacini e Cucci, entrambi infallibili. A un minuto dalla sirena Giachetti realizza da due e Rush difende con energia poi esce per Dilas: Thompson ne approfitta per schiacciare: 71-74 è il punteggio con cui si va all’ultimo quarto, non male per i casalinghi, se si pensa che si era a meno 14 punti pochi minuti fa.

Bonacini fa tuonare il Palasavelli con una tripla nei primi 15 secondi di ripresa riconquistando il pari. Si ripartirà da qui, 74-74, con un tifo più caldo ed un Valerio Cucci che fa da capo clacque. Pare riuscirci bene , visto che Thompson realizza e Bonacini (il migliore in campo)lo segue a ruota per un sorpasso entusiasmante smorzato solo dalla tripla di Watson: sarà un testa a testa da ora in poi. Conti intercetta le idee di Giachetti e agguanta un rimbalzo di Cucci, guadagnando una rimessa preziosa, messa a frutto da Thomas: il tabellone sull’80-77 fa scalpitare il palazzetto. Il nervosismo prende il sopravvento e entrambe le compagini rimangono a bocca asciutta per due interi minuti. Ci pensano Benvenuti per Forlì, Thomas e Thompson per i veregrensi a ridare spettacolo. La Poderosa resta sopra, ma solo di uno. Poi il fallo in attacco di Cucci purtroppo neutralizza uno spettacolare canestro di Thompson e i due minuti che separano dall’ultima sirena sembrano interminabili. Ciani chiede il time out sul risultato di 86-86 e mancano solo 35 secondi. La bomba di Ndoja raggela tutti, tre secondi al termine ed il tentativo di Thomas sulla sirena non basta. Finisce 86-89, ed è la quarta sconfitta consecutiva.

 

Fotogallery

La felicità dell’ex gialloblù Danilo Petrovic

Valerio Amoroso al Palasavelli per tifare Poderosa

Sandro D’Agnello coach dell’Unieuro Forlì


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